Nota del commissario Movimento Nazionale per la Sovranità
Tra i molti mali che affliggono oggi i calabresi, ascrivibili alla pessima gestione regionale targata Pd, si annoverano Sanità e Trasporti; problemi questi, non secondari, che si ripercuotono con forza sulla città di Catanzaro.
In questo desolante contesto si inquadra la delibera 187 del 21 aprile 2017, riguardante la determinazione del livello dei servizi minimi in ambito del trasporto pubblico locale, che di fatto lascia a piedi i calabresi, tagliando milioni di chilometri e isolando territori molto vasti della nostra regione.
La Calabria, dopo l’elezione del Presidente Oliverio, ha di fatto cancellato molti servizi minimi, iniziando con la sanità, subendo in modo inerme il piano di rientro del Commissario Scura, e favorendo il pendolarismo sanitario verso altre regioni, in una terra, la nostra, dove il diritto alla cura è oggi un lusso.
La delibera 187 ripropone gli stessi errori in tema di trasporto pubblico locale, imitando il comportamento del commissario alla sanità, proponendo solo ed esclusivamente tagli ragionieristici e mal elaborati.
Eppure, al pari del diritto alla salute, anche la libertà di circolazione è sancita dalla Costituzione italiana (art.16). Non a caso, in molte altre regioni d’Italia, a prescindere dal colore politico, è stata fatta una scelta ben precisa, destinando ingenti risorse al trasporto pubblico, permettendo di allargare il servizio alle fasce più deboli tramite agevolazioni negli abbonamenti, ed in alcuni casi addirittura concedendo gratuità, al solo scopo di garantire il diritto inviolabile alla mobilità dei cittadini italiani.
Ora, se non si vuole impedire ai calabresi e ai molti turisti presenti di muoversi liberamente attraverso il TPL, è necessario revocare la delibera e contestualmente migliorare la proposta coinvolgendo tutti gli operatori di settore, evitando sprechi e inserendo le risorse necessarie; è doveroso infatti ricordare come la Regione Calabria destini solo 25.000.000,00 al TPL, risultando l’ultima in Italia in fatto di risorse regionali destinate.
Sarebbe lecito chiedere al Governatore quanto è costato in termini di soldi, risorse umane ed effettiva utilità il progetto “Infomobilità”, avvitato dalla Regione Calabria in collaborazione con l’Unical nel lontano 2011, nato con l’idea di realizzare una centrale operativa regionale per fornire servizi alle aziende concessionarie del TPL, consentendo inoltre l’analisi dei dati relativi all’effettivo svolgimento del servizio.
Ebbene, pur essendo trascorsi sei lunghi anni ed essendo stati spesi milioni di euro dei calabresi, del servizio di monitoraggio delle corse effettivamente svolte, ad oggi non vi è traccia alcuna; nonostante nella Giunta “di alto profilo” del Presidente, vi sia un docente Unical in qualità di Assessore ai Trasporti, le numerose problematiche permangono, e le soluzioni (poche) proposte, destano numerose perplessità: invece di trattare il TPL come uno studio di fattibilità, non sarebbe il caso di sedersi sui vettori che ogni giorno accompagnano a lavoro numerosi calabresi per rendersi conto delle problematiche reali? La pratica rompe la grammatica! Se si seguisse il detto, ci si renderebbe conto facilmente che la delibera portata in consiglio è una vera bestialità.
Se il livello politico regionale, per usare un eufemismo, non appare dei migliori, quello provinciale del Presidente Bruno (dunque sempre a guida Pd), non vuole essere da meno. La Provincia di Catanzaro, dopo aver ottenuto il finanziamento per la messa in sicurezza della strada SP40, per intenderci la strada che da Gimigliano conduce a Tiriolo e poi verso la pre-sila, ha arrestato la sua azione e, ad oggi, il lavoro non risulta neanche appaltato!
Questo lassismo, incomprensibile e autolesionista, sta comportando il blocco della tratta ferroviaria Catanzaro – Soveria Mannelli, paralizzando i treni a Gimigliano poiché la strada succitata transita sopra la galleria dove, per motivi di sicurezza, l’autorità competente ha disposto il non passaggio dei treni. Quante inefficienze delle giunte di Sinistra, siano esse regionali o provinciali.
Sarebbe infine interessante sentire l’opinione al riguardo del dott. Ciconte, candidato a Sindaco del Partito Democratico, nonché Consigliere Regionale in carica. Cosa intende fare per quanto riguarda la mobilità cittadina? Come intende gestire l’azienda di mobilità catanzarese, ora risanata?
Di certo la comunicazione non è il suo forte; non a caso, nelle recentissime consultazioni Amministrative, egli ha portato il PD al minimo storico di preferenze nel capoluogo. Forse perché i catanzaresi fanno fatica a ricordare una sua azione politica degna di nota? Ad oggi, invece di parlare di programmi, sembra interessato solo ed esclusivamente a prendere i voti del Prof. Fiorita…
Concludendo, queste elezioni hanno dimostrato numeri alla mano, come il PD abbia miseramente fallito. Il calo delle preferenze rappresenta il giusto raccolto di un pessimo seminato, colmo di lassismo e inoperosità, culminato con le vergogne di “Striscia la Notizia” e con la recente manifestazione di protesta di Coldiretti.
IL COMMISSARIO CITTADINO MNS
Orlando Pullano