Tre medici dell’ospedale di Soverato sono stati rinviati a giudizio dal gup del Tribunale di Catanzaro con l’accusa di omicidio colposo per la morte di un neonato, avvenuta nel settembre del 2014, dopo quattro giorni dalla sua nascita. Andranno, dunque, a processo il primario del reparto di Ostetricia e ginecologia Domenico Perri e i medici in servizio nello stesso reparto, Tommaso Gioffrè ed Ettore Falvo.
Il piccolo era nato nell’ospedale di Soverato, da dove era stato poi dimesso in buone condizioni di salute. Quattro giorni dopo i genitori, preoccupati per il suo pianto continuo, avevano riportato il bimbo nel nosocomio, da dove poi era stato trasferito con urgenza a Catanzaro. Poche ore dopo sopraggiunse il decesso.
L’inchiesta che ha portato ai rinvii a giudizio era stata avviata sulla base di una denuncia dei genitori del neonato. Il processo inizierà davanti al Tribunale monocratico il prossimo 25 settembre. Secondo l’accusa i camici banchi non avrebbero fatto tutto il possibile per evitare la morte del piccolo Matteo Zangari, omettendo di diagnosticare una malformazione al cuore, che se accertata avrebbe potuto garantire al neonato cure appropriate in un centro specializzato.
“Si tratta di una vicenda particolarmente complessa da ogni punto vista, affermano i legali, siamo tuttavia soddisfatti del risultato raggiunto oggi. Il 25 settembre ci sarà la prima udienza dinanzi il Tribunale di Catanzaro, che ci vedrà impegnati al fine di ottenere giustizia e verità per il piccolo Matteo Zangari e quindi tutelare le ragioni dei nostri assistiti”.
In foto: i legali Maria Tassone e Cosimo Albanese
Segue intervista