RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Mi ritrovo nuovamente a scrivere poche righe per rispondere come singola cittadina e soprattutto come mamma alla proposta indetta dal signor deputato, Giuseppe D’ippolito.
Che dire, questa questione ormai mi tocca fortemente. Il reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’ospedale di Soverato per me è fondamentale e mi sento in dovere di difenderlo da ogni attacco posto contro di esso.
Onorevole Giuseppe D’ippolito so poco di lei, ma vorrei porle un semplice quesito. Non so se sia padre, ma se sua figlia dovesse partorire a km di distanza da casa sua lei come si sentirebbe a saperla partire di corsa nel cuore della notte per ricevere assistenza? Sa quanti rischi comporta ad una donna in gravidanza e non avere un soccorso vicino?
Personalmente ho partorito la mia seconda figlia a Lamezia e lei non può immaginare da cesarizzata la paura che ho avuto ad ogni contrazione mentre mi recavo all’ospedale di Lamezia per poter partorire la mia piccola in sicurezza. Non può immaginare le lacrime che ho versato durante la corsa in macchina di quella mattina.
La invito a mettere da padre, da uomo, una mano sulla coscienza e permetta di lavorare ad un personale così qualificato e realmente da CINQUE STELLE come quello dell’ospedale di Soverato.
Vorrei in oltre porre un ringraziamento al sindaco Alecci, un uomo pronto ad ascoltare i suoi cittadini e quelli (come me) dei dintorni.
Difenderò sempre quel reparto, mi ha dato tanto, mi ha curata egregiamente come una figlia durante i miei day hospital dal mio primo parto.
Parecchia gente è disposta a scendere in campo per la difesa di ciò che ci appartiene e quel reparto appartiene a chiunque abbia partorito o abbia subito un intervento lì dentro.
Tra l’altro quel reparto è associato alla pediatria, ove mi sono recata proprio ieri per un controllo alla mia piccola (causa bronchiolite) e posso garantirle che senza un primo intervento pediatrico Soveratese, da Guardavalle a Catanzaro sarebbe stata una corsa contro il tempo.
Francy Carè