Da settimane Fratelli d’Italia-AN Soverato interviene per denunciare alcuni intollerabili disservizi relativi all’Unità Operativa di Radiologia.
Dopo l’ennesimo appello caduto nel vuoto, ieri mattina ho personalmente provveduto ad inviare formale comunicazione tramite posta elettronica certificata in cui si chiedeva ufficialmente al Direttore Generale Dott. Giuseppe Perri, e al Direttore Sanitario Dott. Carmine Dell’Isola, di intervenire in maniera tempestiva e urgente per ripristinare il Servizio.
Ebbene, pare che dal tardo pomeriggio di ieri siano finalmente a lavoro i tecnici competenti al fine di ripristinare la piena funzionalità della Radiologia, per riconsegnarla al servizio di tutti i cittadini bisognosi di cure.
Ovviamente quello di ieri è un inizio, ma non basta. Permangono diverse criticità, ed alcuni interrogativi posti restano attuali: innanzitutto, sarebbe opportuno chiarire in maniera definitiva l’assurda dinamica che ha portato al blocco quasi totale del Servizio per un periodo di tempo inaccettabilmente così lungo, chiarendo le responsabilità ed impegnandosi ad evitare in futuro il riproporsi di simili spiacevoli inconvenienti.
Proprio analoghe inefficienze, unite alla nuova struttura Asp e alla soppressione di un’ambulanza adibita al trasporto che spinge i cittadini a rivolgersi a servizi privati, appaiono chiari segnali di una lenta ma inesorabile chiusura di un presidio ospedaliero che al suo interno annovera diverse eccellenze (troppo spesso forse dimenticate probabilmente a causa di situazioni come quella della radiologia degli ultimi mesi) quali l’ortopedia, il day hospital oncologico, il reparto di dialisi e il laboratorio analisi, e che risulta essere fondamentale per un comprensorio di circa 80.000 residenti. Non si può abbassare la guardia; del resto anche la recente storia di Chiaravalle insegna che le prime avvisaglie della chiusura si ebbero in seguito allo smantellamento di alcuni reparti. Corsi e ricorsi storici.
È necessario lottare per salvare il laboratorio analisi che pare vada incontro ad un pesante ridimensionamento (come è emerso dalle dichiarazioni di uno dei sindaci presenti alla riunione tenutasi nella sala consiliare in data 12/07/2016) mentre pare resti in piena funzione quello di Soveria Mannelli, nonostante conti numeri inferiori rispetto a quello soveratese; sarebbe interessante sapere dai Direttori Asp di Catanzaro, come esplicitamente richiesto nella lettera, quali siano stati i criteri adottati per addivenire a tale decisione, chiudendo un laboratorio e salvandone un altro.
Esprimendo soddisfazione per il seppur tardivo intervento risolutivo del servizio radiologico, noi di Fratelli d’Italia restiamo vigili e schierati a difesa del diritto alla salute dei cittadini, specialmente di coloro i quali non possono permettersi costose cure private.
Giuseppe Pellegrino
Portavoce Fratelli d’Italia-AN Soverato
ALLEGHIAMO LA NOTA CHE FDI-AN SOVERATO HA INVIATO IERI MATTINA AI VERTICI ASP CHIEDENDO UN INTERVENTO TEMPESTIVO. DA IERI POMERIGGIO I TECNICI SONO AL LAVORO PER RIPRISTINARE IL SERVIZIO RADIOLOGICO
Egregi Direttori,
con la presente lettera desidero portare alla Vs cortese attenzione alcuni intollerabili disservizi che da diverse settimane, affliggono l’Unità Operativa di Radiologia dell’Ospedale di Soverato, ledendo, di fatto, il diritto alla salute e alla cura per i molti utenti.
Come prontamente segnalato e denunciato a mezzo stampa poco tempo addietro, nelle ultime settimane, presso il Nosocomio cittadino, un guasto di natura tecnica del software di refertazione ecografico, causato verosimilmente dalla vetustà dell’apparecchio, ha impedito l’erogazione degli esami diagnostici alle utenze esterne, garantendo il servizio solo ed esclusivamente per i pazienti provenienti dal pronto soccorso, per i quali si applica un altro tipo di refertazione degli esami, mettendo letteralmente in ginocchio un servizio territoriale nevralgico.
Da tempo siamo costretti ad accogliere ficcanti lamentele inerenti prestazioni mai erogate, esami con lunghissime liste d’ attesa che vengono puntualmente annullati a pochi giorni dalla data di prenotazione, con la beffa finale di un invito ad eseguire l’esame presso altre strutture.
Pur cosciente delle difficoltà economiche in cui versa la sanità regionale, e pur consapevole del commissariamento della stessa, risulta ugualmente impossibile non ritenere lacunosa e carente la gestione di un servizio fondamentale di un presidio ospedaliero come quello soveratese che al suo interno annovera diverse eccellenze, troppo spesso dimenticate anche a causa di simili inefficienze, quali l’ortopedia, il day hospital oncologico, il reparto di dialisi e il laboratorio analisi.
Essendo, dunque, lo stato attuale del suddetto servizio inaccettabile per un’Azienda Sanitaria rispettabile come quella da Voi diretta, mi preme sollecitare un Vostro urgente intervento al fine di ripristinare il corretto servizio della radiologia, reparto delicato e di vitale importanza ma da troppo tempo oramai mortificato da disservizi che ne limitano, o addirittura, annullano l’efficacia. Credo sia a questo punto auspicabile e opportuna una Vostra dichiarazione ufficiale che vada a chiarire inoppugnabilmente quale mai possa essere stata la motivazione per cui da alcuni mesi ad oggi la radiologia non sia stata messa in condizioni di erogare prestazioni per gli esterni.
Chiedo, inoltre, se corrisponde al vero quanto sostenuto da uno dei sindaci presenti alla riunione tenutasi nella sala consiliare del comune di Soverato in data 12/07/2016, secondo il quale, a breve, verrà chiuso il laboratorio analisi di Soverato, mentre verrà mantenuto quello di Soveria Mannelli, che sembrerebbe avere dei numeri inferiori rispetto a quello soveratese. Qualora la notizia fosse confermata, chiedo di conoscere quali siano stati i criteri adottati per addivenire ad una tale decisione, che a mio sommesso avviso, non tiene conto del reale bacino d’utenza che quotidianamente serve tutto il comprensorio e dell’eccellente lavoro svolto in questi anni.
Convinto che una Vostra pronta e risolutiva intercessione possa normalizzare una situazione divenuta estenuante, Vi invito ad un intervento deciso e puntuale, a difesa del diritto alla salute di un comprensorio che abbraccia circa 80.000 residenti, e contestualmente, a difesa del personale medico che in maniera ineccepibile svolge ogni giorno con passione e dedizione il proprio lavoro, spesso sopperendo ad evidenti carenze in termini di numeri, effettuando doppi turni sfiancanti, ma che, trovandosi a contatto diretto con le utenze, ne subisce ingiustamente le lamentele, pur senza responsabilità oggettive.
Distinti saluti
Soverato lì, 19/07/2016