
Servizio ad alto impatto alla cd. Ciampa di Cavallo.
Dalle prime ore di questa mattina, circa cento uomini della Compagnia Carabinieri, del Commissariato di P.S. e del Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, nell’ambito delle operazioni finalizzate a contrastare fenomeni di illegalità nelle zone degradate della città, hanno messo in atto un servizio ad alto impatto presso il complesso popolare cd. “Ciampa di Cavallo”, tristemente noto alle cronache giudiziarie per essere divenuto nel tempo una sorta di “fortino” caratterizzato da diffuso degrado e fenomeni di illegalità, luogo ad alta densità criminale, luogo di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione di auto rubate.
L’operazione di oggi ha visto impegnato personale della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Reparti Cinofili, Reparto Mobile di Reggio Calabria, Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza e Siderno, Vigili del Fuoco e, per le verifiche delle forniture, operatori tecnici dell’Enel.
Decine gli spazi comuni e gli appartamenti sottoposti a perquisizione da parte delle forze di polizia dove sono stati riscontrati diversi allacci abusivi alla rete elettrica, che hanno portato all’arresto di due persone ed al deferimento in stato di libertà di altre due.
Sono state effettuate 35 perquisizioni domiciliari, a seguito delle quali 5 persone sono state tratte in arresto: due, B.S. classe 1984 e B.C., per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e tre, G.A. classe 1961, B.F. Classe 1977, per il reato di furto di energia elettrica e per identico furto una sesta persona è stata denunciata a piede libero.
All’interno di un’intercapedine sono stati rinvenuti e sequestrati complessivi 200 grammi di stupefacente del tipo eroina e cocaina, varie sostanze da taglio, alcuni bilancini di precisione e circa 6.000 € in banconote di vario taglio occultate insieme agli stupefacenti.
La donna, B.C. classe 69, lametina, già nota alle forze dell’ordine per medesimi fatti, veniva tratta in arresto in concorso con il giovane per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dei controlli negli spazi comuni, infine, veniva altresì rinvenuto un giubbotto antiproiettile completo di piastra balistica, pronto all’uso.