
Non si conoscono i motivi per i quali, a Soverato, una bimba di tre anni sia stata allontanata dalla madre. Sembra che il drammatico episodio si sia consumato durante il periodo natalizio, secondo indiscrezioni durante una recita, quando le autorità cittadine, su disposizione del tribunale di Catanzaro, hanno prelevato la bambina dall’asilo che frequentava, in cui, probabilmente felice, trascorreva le sue giornate. Per la madre, single extracomunitaria, come si può perfettamente immaginare, la sottrazione della figlia, anche per la modalità alquanto discutibile, ha suscitato gravi problemi psicologici, tanto da indurla ad aggirarsi nei pressi di scuole ed asili perchè convinta che la figlia potesse essere fra quei bambini. In queste ore la notizia, sussurrata da tempo negli ambienti scolastici e non solo, assurge alle cronache per un episodio grave, ma fortunatamente con un epilogo positivo, vale a dire, come riportato da Gazzetta del Sud, il tentativo da parte della giovane donna straniera di portar via una bambina mentre era in compagnia dei nonni, convinta fosse la figlia. Episodio, tra l’altro, già verificatosi, sempre con lo stesso minore, con il quale la donna non aveva avuto nessun legame. Ovviamente nel comprensorio la paura è tangibile, anche se pensiamo che dopo questo ulteriore grave fatto, si prenderanno dei provvedimenti.
Sono storie drammatiche e delicate davanti alle quali è impossibile non domandarsi: quando è giusto togliere un bimbo alla madre? Allontanare i figli può essere un errore? C’è una soluzione diversa dalla separazione? Insomma un’altra strada che permetta di aiutare, come nella fattispecie, una donna ad essere mamma consapevole?
COSA DICE LA LEGGE? Un bimbo ha il diritto di crescere ed essere educato nella sua famiglia: la legge 149 del 2001 parla chiaro. La povertà non è una ragione sufficiente per allontanare il figlio da casa. Invece, in situazioni di degrado,quando i piccoli subiscono violenze fisiche o psichiche, sono malnutriti, vittime di reati, costretti a vivere con genitori drogati, alcolisti o madri prostitute, interviene il tribunale per i minorenni su segnalazione della procura della Repubblica. In questi casi, scatta la separazione temporanea.
Ripetiamo, non si conoscono i motivi dell’allontanamento, però qualche domanda bisogna porsela.
Rosy Urso