A distanza di oltre due mesi dall’avvio a Soverato del “porta a porta”, corre l’obbligo fare alcune considerazioni in merito alla tanto chiacchierata raccolta differenziata.
Emergono alcune criticità riconducibili a problematiche sia della ditta incaricata del servizio che degli utenti/cittadini.
Entrando nel particolare cerchiamo di evidenziare le spinosità ascrivibili agli utenti: chiaramente cambiare alcune abitudini comportamentali non è immediato. Riuscire a selezionare i rifiuti non è complicato, ma sicuramente comporta un minimo di attenzione e di applicazione. Ci è capitato di verificare se effettivamente la selezione viene eseguita in maniera corretta: con grande sorpresa si è potuto constatare che all’interno del sacchetto preposto alla raccolta dell’umido era presente una bottiglia di vetro! Chiaramente non si è trattato di errore, ma sicuramente di un comportamento doloso. Al limite si può comprendere se si sbaglia a differenziare la plastica col tetrapak o la carta unta, ad esempio, con quella da riciclare. MA IL VETRO INSIEME ALL’UMIDO NON E’ ASSOLUTAMENTE GIUSTIFICABILE!! Quindi è un’azione dolosa. Con i suddetti comportamenti quale differenziata si può avviare?
Altra situazione constatata è l’abbandono lungo le strade dei sacchi di rifiuti. Purtroppo rispetto a tali gesti di inciviltà ben poco si può fare se non sanzionare pucuniariamente in modo consistente e rendere pubbliche le generalità dei contravventori. Per risalire a costoro, (che siamo sicuri siano un numero limitato, ma ne bastano pochi per creare danni all’ambiente), bisognerebbe aprire le buste… è solo una questione di volontà!
Problematiche connesse all’organizzazione della ditta: è assolutamente improponibile vedere una distesa di buste appese alle ringhiere. Altro che città turistica! Come si può ovviare??
Intanto tutti gli stabili con oltre 4 unità devono essere dotati di contenitori comuni in cui depositare i rifiuti, obbligando gli amministratori dei condomini a reperire siti idonei dove collocare i contenitori. Quindi, ricapitolando i fabbricati con oltre 4 unità immobiliari devono organizzarsi con contenitori comuni collocandoli in idonei spazi accessibili agli operatori addetti alla raccolta altresì impedendo l’introduzione di rifiuti estranei al condominio stesso. Dunque la ditta appaltatrice deve fornire i contenitori che saranno opportunamente custoditi dagli amministratori o avente causa.
Rosy Urso