Malgrado la denuncia pubblica di qualche giorno fa, in cui si segnalavano i gravi disagi arrecati all’utenza dal non funzionamento di alcuni macchinari indispensabili per la diagnostica, come ad esempio la macchina che stampa i referti, mi trovo costretto mio malgrado, a dover segnalare che ad oggi nulla è stato fatto per ripristinare lo stato ottimale delle cose.
Al momento, in pochissimi possono vedersi garantito il diritto alla salute nel nosocomio soveratese per ciò che concerne la diagnostica in generale e quella ecografica in particolare; solo le urgenze provenienti dal pronto soccorso e dagli interni riescono ad essere in qualche modo tamponate, ma solo grazie alla competenza e professionalità di un personale sanitario anch’esso lasciato totalmente in balia degli eventi.
La cosa che più mi infervora è il fatto che come sempre, a farne le spese siano purtroppo le fasce più deboli, gli anziani soli, quelli con pensioni minime e che la sanità privata non se la possono permettere, le famiglie con a carico pazienti cronici costrette a raggiungere Lamezia o Catanzaro per vedersi garantito un diritto basilare.
C’è per caso un disegno preciso che mira a rendere l’ospedale di Soverato un contenitore vuoto per giustificarne una chiusura “a parole” sempre scongiurata? Esiste per caso un piano che mira a spostare la parte ambulatoriale nella nuova struttura di proprietà dell’Asp ancora tra l’altro nel campo delle idee? E Se la risposta a quest’ultimo interrogativo è positiva, che ne sarà del Presidio Ospedaliero recentemente ristrutturato e ampliato? La non curanza e la mancata solerzia nella riparazione e nella non sostituzione di apparecchiature ormai obsolete e forse inidonee, sono il preludio, così come successo anni fa per Chiaravalle, alla chiusura dell’ospedale stesso?
Sarebbe doveroso che chi di dovere desse risposte a questi interrogativi, evitando di nascondersi dietro un dito. Qui, qualora non lo si fosse ancora compreso, c’è in ballo la salute di un vastissimo comprensorio e qualcuno si dovrà pur assumere la responsabilità di dire perché oggi l’ospedale di Soverato si trova in una situazione di spaventosa carenza tanto di personale quanto di strumentazione e soprattutto perché gli utenti vengono persino invitati dal personale ormai allo stremo a rivolgersi ad altre strutture.
Era stato chiesto ai vertici dell’ASP di Catanzaro di intervenire tempestivamente a tutela dei diritti dei cittadini di Soverato e del comprensorio, ma ad oggi, dobbiamo constatare che nulla si è mosso, nessuno ha risolto la situazione, nessuno dei vertici ha sentito l’esigenza quanto meno morale di chiedere pubblicamente scusa alla gente, impegnandosi a rimuovere dal giorno dopo le criticità che tanti disservizi stanno arrecando ad un comprensorio a vocazione turistica, che già da ora vede aumentare di parecchio la popolazione soggiornante.
Questa situazione è ormai divenuta insostenibile e non escludo il ricorso a forme di protesta ben più eclatanti per rivendicare con forza quello che è un diritto inalienabile garantito dalla costituzione italiana: Il diritto alla salute, che però, oggi, a Soverato sembra essere garantito in maniera quanto meno parziale.
Giuseppe Pellegrino, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Soverato