E’ stato consegnato all’artista lametino Raffaele Mazza il premio Rotary Club Lamezia Terme “Valter Greco” 2017.
Conferito ogni anno a personalità originarie della città di Lamezia Terme e del suo comprensorio, che si sono distinte nel campo della ricerca scientifica, della tecnica, dell’arte, della cultura umanistica, dell’economia e del sociale, delle professioni e dei mestieri in genere, e che svolgono la propria attività, funzione o professione con impegno, dedizione e altruismo.
Alla cerimonia di consegna del premio, presieduta dal presidente del Rotary, Avv. Giuseppe Senese, hanno preso parte il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro e numerosi soci rotariani.
“Il Rotary Club di Lamezia Terme – ha spiegato il presidente Senese – rivolge questo premio a personalità che costituiscono un esempio di competenze professionale e rigore morale, valori fondamentali nell’appartenenza al nostro sodalizio, perché l’uomo sia sempre al centro del servizio e del cambiamento. L’uomo che si dona per servire la collettività. L’uomo che porta la propria saggezza e il proprio tempo a beneficio del prossimo e che soprattutto mette al servizio di tutti le proprie competenze. Un premio all’uomo, ma anche alla sua città e a ciò che di più bello essa sa esprimere, perché si dica sempre di una Lamezia positiva, ricca di storia e di cultura. Anche questo è il senso del nostro agire: dare luce e voce a una città straordinariamente bella, accoglienze e degna di essere valorizzata”. Senese ha sottolineato la sensibilità e la passione che caratterizza l’opera di Mazza, ma anche l’originalità che lo porta a plasmare la materia grezza, trasformandola in opera d’arte.
Nel suo intervento, il sindaco Paolo Mascaro ha ringraziato il Rotary club per l’importante e significativa manifestazione, ricordando inoltre la figura di Valter Greco, già presidente del Rotary nel 2011. Mascaro ha anche evidenziato come una delle opere di Mazza è stata donata dall’artista al Comune di Lamezia Terme, dedicata al poliziotto Diano e posta davanti all’ingresso del Palazzo di città. Mazza ha anche donato al Museo diocesano lametino l’opera “La Passione” e un crocefisso in ulivo, vite e grano. Un’altra sua opera è stata donata al Secondo Reggimento Sirio di Lamezia.
Raffaele Mazza, 40 anni, manifesta fin da giovanissimo la sua passione per l’arte che lo porta ad intraprendere, da autodidatta, un percorso di studio e di sperimentazione, un cammino di ricerca che lo induce a scandagliare nuove tecniche espressive, nuove ipotesi artistiche, nuove metodologie operative.
Ed è da queste continue sperimentazioni che nasce e si forgia il suo stile, uno stile improntato di creatività e di originalità. Tra le forme d’arte che egli pratica prioritariamente la scultura, creando opere su qualsiasi supporto: legno, creta, pietra, ferro, piombo, vetro, scegliendo spesso di utilizzare diversi elementi insieme, valorizzandone la specificità di ognuno e incastonandoli in una complessità che risulta sempre armonica. Raffaele Mazza trova ispirazione nel “sacro”, da cui si sente particolarmente attratto. Le sue opere sono espressione della sua spiritualità, delle sue visioni della natura e del mondo che lo circonda, delle sue esperienze di vita, ma sono anche espressione di sentimenti, di passioni e di affetti che appartengono a tutta l’umanità.
Le opere di Mazza cominciano ad essere proposte al pubblico nel 2012 in occasione di una mostra collettiva ad Angoli. Segue poi una lunga serie di manifestazioni pubbliche, grazie alle quali le sue opere vengono conosciute ed apprezzate a Paola, Cosenza, Migliuso Rende, e i primi riconoscimenti. Il “Premio alla critica” a Paola, il premio “Ermese Vercillo” a Rende, una “Critica d’Arte” a Cosenza. Successivamente esce dai confini regionali e partecipa a diverse iniziative che lo mettono a confronto con artisti nazionali e internazionali. Tante le manifestazioni ed i riconoscimenti ottenuti, tra cui nel 2014 si classifica al secondo posto al concorso nazionale d0arte contemporanea avente come tema “I popoli che resistono” con l’opera “Il coraggio della scelta”; nel 2015 vince il primo concorso di estemporanea di pittura a Cosenza, conquistando il primo posto per prospettiva, innovazione e creatività; nel 2016 vince il premio “San Marco”città di Venezia, esponendo per l’occasione alla Biennale di Venezia; nel 2016 vince il premio “Varazze arte” a Savona; nel 2016 riceve il riconoscimento il diploma d’onore con menzione d’encomio al “Premio internazionale Michelangelo Buonarroti” a Seravezza (Lucca). Nel febbraio del 2017 vince in due sezioni pittura e scultura il “Premio Lupiae” a Lecce; a marzo 2017 è tra i selezionali su 2.000 provenienti da tutto il mondo con l’opera “La creazione” al premio internazionale arte contemporanea Salerno, promosso dall’associazione Artetra in collaborazione con la Prince Art Gallery e con la direzione artistica di Vittorio Sgarbi. Nel 2016 l’artista corona un suo grande sogno: l’incontro con Papa Francesco, al quale dona una sua opera.