La Calabria, la nostra Calabria jonica ancora una volta abbandonata ai suoi problemi ed alle sue carenze. E’ l’incipit del consigliere comunale di Soverato, Giacomo Mannino, in riferimento al Recovery plan approvato dal Governo che non presenta alcun grande progetto per questa regione e, in particolar modo, per la fascia jonica.
Il recovery plan approvato dal Consiglio dei Ministri non presenta, infatti, gli interventi infrastrutturali che la nostra Regione, ma, soprattutto il comprensorio jonico richiede.
Una Calabria, quindi, condannata alla sua precarietà; se dal lato tirrenico viene prevista un’”elemosina” finalizzata ai lavori per la “massima velocizzazione” dell’attuale linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria (ergo niente alta velocità) – prosegue Mannino – a fronte, invece dell’alta velocità per la direttrice Napoli-Bari, dal lato jonico sono previsti esclusivamente interventi concernenti l’elettrificazione delle linee ferroviarie già esistenti (nel 2021!!!), per non parlare che nel provvedimento licenziato nulla è previsto per la linea Lamezia-Catanzaro Lido, snodo fondamentale per il medio – basso jonico anche per il comprensorio soveratese.
Le nostre città, i nostri paesi come potranno attrarre il turismo che meritano se non disporranno di linee di comunicazioni efficaci ed efficienti? Perché la jonica deve ancora una volta rimanere al palo e perdere l’ennesima occasione di sviluppo?
PROGETTARE UN MEDIO-BASSO JONIO DIVERSO CON PRESA DI POSIZIONE DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI E ESPONENTI POLITICI
Credo che oggi, più che mai, tutti gli amministratori debbano riflettere su tali interrogativi e cambiare passo una volta per tutte: basta piangersi addosso, basta accettare passivamente provvedimenti iniqui calati dall’alto; basta definirsi zona turistica e poi mancano le infrastrutture per vestire tale ruolo; credo fermamente che sia arrivato il momento di un comune sforzo politico per progettare, proporre e realizzare un medio-basso jonio diverso, che possa essere in grado di esaltare la propria storia, i suoi borghi, i suoi innumerevoli siti turistici, i propri percorsi enogastronomici, le bellezze naturalistiche, creando quelle opportunità lavorative che oggi, invece, risultano soffocate da una politica orba e che non tutela un territorio che non ha nulla invidiare ad altri tranne, forse, una “maggiore attenzione” derivante evidentemente da ragioni opportunistiche.
Per tale motivo è auspicabile che tutti gli amministratori locali e tutti gli esponenti politici istituzionali – conclude in modo accorato il consigliere – promuovano idonee iniziative tese solo ed esclusivamente a realizzare un sano sviluppo del nostro territorio al quale deve essere riconosciuto il suo ruolo strategico per la crescita economico-sociale dell’intera Calabria.
Basta parole! Occorrono fatti concreti. Dobbiamo insieme costruire il futuro dei nostri figli nella loro terra!