Il vicepresidente del partito che fa capo a Brugnaro e Toti: “Lista giovane e con parità di genere, da noi contributo a rigenerazione centrodestra”
«Le nostre liste hanno un’età di media dei candidati pari a poco più di quarant’anni, uguale rappresentanza di donne e uomini a testimonianza di una parità di genere reale e non burocratica, un’energia costruttiva e tanta voglia di fare».
Lo ha detto ieri sera il senatore Gaetano Quagliariello, vicepresidente nazionale del partito, presentando in piazza a Lamezia Terme, da un gazebo allestito fra i cittadini, i candidati di ‘Coraggio Italia’ della circoscrizione Centro, in un tour che proseguirà oggi, a Cosenza e a Reggio Calabria.
Alle elezioni regionali calabresi dei prossimi 3 e 4 ottobre ‘Coraggio Italia’ sostiene il candidato presidente del centrodestra, Roberto Occhiuto.
La lista di ‘Coraggio ‘Italia” della Circoscrizione Centro è composta da Carmen Carceo; Francesco De Nisi; Caterina Garzaniti; Mario Migliarese; Cosima Teresa Miletta; Denise Priolo; Frank Mario Santacroce ed Elisabetta Zaccone.
Invitati sul palco da Quagliariello, hanno parlato di formazione dei giovani per farli restare in Calabria, competenza e gente che non si gira dall’altra parte, della necessità di cambiare per migliorare, di serietà, buon senso e buona amministrazione.
Tutti elementi utili per «la ricostruzione generale della Calabria – è stato sottolineato – da affrontare con il coraggio di “ricominciare” e con una squadra fondata sul fare non sull’apparire, espressione di un partito inteso come comunità».
All’iniziativa, tra gli altri, erano presenti anche l’onorevole Francesco Bevilacqua, il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo e il sindaco di Rocca di Neto Alfonso Dattolo.
«Da queste regionali – ha aggiunto Quagliariello – può partire la ricostruzione del centrodestra, e ‘Coraggio Italia’ è pronto a fare la propria parte che sarà una parte importante.
Noi non siamo contro nessuno ma vogliamo rappresentare uno stimolo, anche in chiave programmatica, e le adesioni che sono giunte non sono un atto di ostilità nei confronti di altri partiti ma di rigenerazione di un’area politica.
Anche perché l’equilibrio fra le varie anime della coalizione è un presupposto perché si possa vincere e governare».
Il vicepresidente di ‘Coraggio Italia’ ha concluso: «Un’area sola, per quanto forte non potrebbe andare oltre un ruolo di testimonianza».