L’assessore regionale all’ambiente Antonella Rizzo interviene nel merito delle diffusioni di alcune notizie sul Report rifiuti secondo le quali ci sarebbe difformità tra i dati diffusi dalla Regione e quelli pubblicati da Arpacal.
L’assessore Rizzo assicura che “non c’è alcuna discrasia, né tantomeno correzioni, tra ciò che è stato ufficializzato dall’Arpacal e ciò che ho avuto modo di dichiarare in precedenti occasioni pubbliche.
La pubblicazione del Report rifiuti da parte dell’Arpacal, come d’altronde precisato dalla stessa Agenzia, serve ad assegnare un termine di 30 giorni, entro il quale, i Comuni che non abbiano ancora provveduto, possano trasmettere i propri dati o integrarli ove necessario. Infatti – rimarca l’assessore all’ambiente – è il caso di ricordare che ciò che i Comuni conferiscono negli impianti autorizzati, e di cui la Regione è a conoscenza per un dialogo costante con imprese ed istituzioni, non sempre risulta corrispondente al primo dato non definitivo di Arpacal che, come detto, certifica definitivamente dati e procedure di raccolta solo a conclusione del suddetto periodo di 30 giorni.
Il dato pubblicato da Arpacal, come confermato dalla stessa agenzia, evidenzia che ben 102 comuni su oltre 400 non hanno ancora provveduto ad ottemperare all’invito dei dati di raccolta differenziata. Pertanto, è innegabile la crescita costante della differenziata in Calabria. Cercare presunte correzioni – secondo l’assessore Rizzo -, o addirittura contraddizioni, tra le diverse entità che compongono il Sistema Regione, è solo propaganda sterile di basso profilo che, quella sì, dovrebbe andare in discarica”.