I comuni calabresi ritardatari, o semplicemente quelli che hanno inteso fornire osservazioni o integrazioni, stanno gradualmente trasmettendo al Catasto regionale rifiuti dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) le schede con i dati sulla raccolta differenziata riferita all’anno 2016.
Si ricorderà, infatti, che lo scorso 18 dicembre 2017 l’Agenzia ambientale calabrese aveva pubblicato il Report regionale rifiuti, riferito all’anno 2016, nel quale sono raccolti ed elaborati i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata riferiti ai Comuni della Calabria, distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi CER.
Già in quell’occasione era stato evidenziato come il nuovo regolamento approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 226 del 29 maggio 2017 prevedesse che entro 30 giorni dalla pubblicazione, sia per i Comuni inadempienti, cioè che non hanno trasmesso alcun dato, e sia per quelli che hanno trasmesso ma intendevano integrare, sarebbe stato comunque possibile trasmettere dati ed osservazioni integrative.
Ecco l’elenco dei Comuni calabresi che, ad oggi, hanno usufruito di questa possibilità (in neretto quelli che non avevano mandato alcuna scheda in occasione dell’avviso Arpacal).
Provincia di Catanzaro: Guardavalle, Sellia Marina, Pianopoli, Nocera Terinese, Sersale, Satriano, Torre di Ruggiero, Sorbo San Basile, Davoli, Settingiano
Provincia di Reggio Calabria: Bianco, Sant’Ilario dello Ionio, Siderno, Motta San Giovanni, Cosoleto
Provincia di Crotone: Mesoraca, Santa Severina
Provincia di Cosenza: Paterno Calabro, San Demetrio Corone, Tortora, Mangone, Grimaldi, Rota Greca, Buonvicino , Unione dei Casali, San Giovanni in Fiore, Campana, Spezzano della Sila, Frascineto, Santa Maria del Cedro, Carolei, Acquaformosa, Longobucco
Provincia di Vibo Valentia: Dinami, Cessaniti