Si è svolta martedì 31 una partecipata assemblea degli iscritti ai circoli PD di Pontegrande-Catanzaro Nord e Mater Domini-Catanzaro Ovest. I lavori sono stati introdotti dai segretari di circolo Antonio Gigliotti e Lino Puzzonia.
Il metodo di una assemblea comune è stato giudicato un fatto unanimemente positivo per favorire e promuovere una gestione più unitaria e partecipata del Partito democratico cittadino per superare fragilità politiche ed organizzative che negli ultimi tempi si sono evidenziati e per fare del Pd un partito autenticamente un soggetto politico collettivo
Nel corso del dibattito sulla situazione cittadina in vista delle elezioni comunali è stato sottolineato un certo ritardo nell’avvio della discussione e della campagna elettorale e tuttavia si è manifestata la volontà di un impegno forte nei prossimi mesi per segnare una svolta nella gestione della città, a partire dal governo del rapporto complessivo tra le tante aree cittadine con la ricucitura di un territorio diffuso a cominciare da quella tra il Centro storico e l’area dirigenziale di Germaneto.
Sul terreno delle alleanze si è registrata una sostanziale condivisione della scelta di una larga e ampia aggregazione delle forze politiche con il fronte moderato e il civismo cittadino, sulla falsariga delle esperienze vincenti della provincia di Catanzaro e di quella di Cosenza, per battere il sistema di potere Abramo-Tallini e segnare l’affermazione di un fronte sicuramente più avanzato di quello che ha determinato, quasi ininterrottamente l’amministrazione nell’ultimo ventennio.
Dalla discussione è emersa la necessità di definire:
- Un programma avanzato sul terreno politico e sociale capace di rotture con il recente passato e che sia in grado di stabilire delle continuità con le migliori esperienze di governo di centro sinistra della città degli ultimi anni.
- L’individuazione un candidato a sindaco di grande qualità capace di acquisire un largo consenso tra i cittadini catanzaresi.
- L’individuazione di candidati al Consiglio comunale fortemente legati ai territori ed espressione della categorie sociali e professionali.
- Un intervento più determinato del governo regionale per garantire , specialmente in questa fase, una particolare attenzione alla città capoluogo di regione.
In relazione alla situazione nazionale il dibattito ha, in qualche misura, espresso la necessità di una rinnovata identità di centro-sinistra e la necessità di un miglioramento delle leggi elettorali uscite dalle sentenze della Consulta in particolare superando il problema dei capilista bloccati e dei parlamentari “nominati” per ridare spazio e scelta agli elettori e alla larga partecipazione di militanti ed iscritti .