La salvaguardia del territorio e dei castagneti in particolare assume un ruolo importante nelle strategie degli Stati generali delle comunità dell’Appennino, il progetto di Slow Food Italia. Le condotte Slow Food di Soverato e la condotta Monregalese del Piemonte sono le promotrici del gemellaggio dei castagneti che ha già trovato le adesioni delle comunità del Piemonte, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Lazio Campania, Calabria…
La manifestazione è organizzata dalla Comunità di “Terra Madre”, produttori di castagne pastille di Serrastretta della Condotta Slow Food Soverato – Versante Jonico, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Serrastretta, l’associazione “Dalidà” e l’associazione “T. Mazzei” di Angoli.
TERRA MADRE DAY – SABATO 3 DICEMBRE 2016 –SERRASTRETTA, VOLER BENE ALLA TERRA TRA CASTAGNETI E MUSICA IN ONORE DI DALIDA’.
Una giornata curata dalla comunità di Terra Madre “produttori di pastille e castagne di Serrastretta”
PROGRAMMA: Raduno a Viterale di Serrastretta ore 10: la passeggiata e lezione nell’aula aula verde dei castagneti a cura di Vincenzina Scalzo .
Ore 11.30 lavorazione tradizionale delle pastille , contrada Viterale con degustazione delle grispelle.
Ore 13,00 Pranzo presso agriturismo E Turre (solo su prenotazione entro 1 dic. 0968 84080 -3386251081).
Pomeriggio culturale in onore di Dalidà. Presentazione Album musicale dell’artista Carol Lauro .
ore 16,00 – Visita al restaurato palazzo Pingitore con reperti della civiltà contadina e mostra didattica sui castagni delle scuole di Serrastretta. Allestimento a tema a cura dell’associazione T.Mazzei di Angoli.
Ore 17,00 – Visita al museo Dalidà. Esibizione artistica di Carol Lauro.
La tradizione (prodotti e produttori), le nuove generazioni. La lavorazione delle pastille nell’antico essiccatoio in pietra (“casella“ in termine dialettale o pastillara / metato in Italiano) appartiene ad un mondo contadino e ad un rituale che rischia di scomparire per tanti motivi: perché è sempre più faticoso, perché da qualche anno le castagne sono diminuite dopo l’attacco del cinipide.
La varietà “ lucente” e’ particolarmente indicata per l’essiccazione in pastille. Queste vengono poi utilizzate nelle preparazioni gastronomiche come contorno dopo la bollitura per renderle morbide, nella preparazione di dolci e nella preparazione di pane e di pasta utilizzando la farina.
Questo ecotipo di castagna è di pezzatura piccola e quindi non viene preso in considerazione dalla grande distribuzione. Mantenere i castagni dell’ecotipo “ lucente” e’ un impegno che hanno preso i castanicoltori di Serrastretta riuniti nella comunità di terra madre. In questi giorni hanno iniziato la raccolta e la conservazione sui cannicciati delle pastillare con il fuoco acceso al piano terra .
Un fuoco che viene alimentato in gran parte dalle bucce delle castagne dell’anno precedente (u purpitu) e che viene mantenuto costante per dare calore senza fiamma, con controlli di due volte al giorno per 40 giorni, fino a quando arriva il giorno di festa: u zucculiiare.
La giornata della lavorazione delle pastille viene chiamata “u zucculiiare”, perchè si richiama all’antico procedimento fatto con gli zoccoli di legno per separare le bucce. Ora da diversi anni ci si riunisce a rotazione nelle pastillare prestandosi la macchina che facendo girare un nastro separa la prima buccia e rilascia le pastille. E poi le sapienti mani delle donne e di tutta la famiglia continuano a separare e a selezionare le pezzature. Sembra il racconto di un lavoro di un’ altra epoca. Eppure accade ancora così a Serrastretta e speriamo che si mantenga ancora per molti anni. Ma la creatività e la tenacia dei piccoli castanicoltori ha fatto si che si producesse una innovativa e successiva lavorazione delle pastille “Le rusarelle” ripassate al vapore.
Registriamo una cura attenta dei castagneti da parte dei piccoli castanicoltori, che seguono le indicazioni e le buone pratiche suggerite dall’Arsac per il controllo biologico del cinipide.