Si e concluso il festival Sciabaca organizzato dalla casa editrice Rubbettino con un alternarsi di eventi di altissimo livello: un lungo itinerario attraverso l’arte, il giornalismo,,la musica,la letteratura , tutto abilmente tenuto simbolicamente insieme dalla rete, da sciabaca appunto, la rete dei pescatori .
Nella prima giornata venerdi 22 la Lectio magistralis di Vito Teti sulla erranza , sul viaggio e sulla Calabria inquieta in un luogo suggestivo : la stazione ferroviaria di Soveria Mannelli. .Bellissima ed appassionata la presentazione della storia di Rosario Rubbettino ( quel pazzo che voleva fare libri in un paese di montagna..) fatta da Anna Rosa Macrì.
Sempre al festival Sciabaca l’ emozione di vivere i luoghi del Musaba attraverso i filmati , le opere esposte e la presenza di Hiske Maas. Ancora festival Sciabaca sabato con l’itinerario trekking da piazza Bonini per le montagne di Soveria Mannelli fino alla chiesa degli Abbandonati. Con l’ introduzione e le soste sul paesaggio e sulla felicità nelle aree interne a cura di Francesco Bevilacqua , con canti e suoni a cura del gruppo ” Felici e Conflenti ” e l ‘intervento attualissimo sul turismo sostenibile del Blogger Lorenzo Scaraggi…Grazie ancora alla casa editrice Rubbettino per aver organizzato tutto questo, compreso lo spuntino casareccio. All ‘ info point in piazza la condotta slow food soverato versante jonico e’ stata presente con volantini, un album fotografico e la selezione dei legumi della comunita di terra madre produttori dei fagioli del Reventino.
Altro appuntamento importante quello nella biblioteca Caligiuri . Grande presentazione del prof. Mario Caligiuri e sublime relazione della d.ssa De Vinci su Campanella e sulla biblioteca Domenicana di Nicastro. E per finire la scoperta della porta alchemica nel giardino del palazzo.
Ancora con il festival Sciabaca nei locali dell’ ex mercato di Soveria Mannelli la lectio magistralis di Franco Farinelli “per una mappa del Mediterraneo ” che ha inchiodato tutti per due ore abbondanti. Ogni commento sarebbe riduttivo. Aspettiamo di leggere il suo libro “l’invenzione della terra” ed anche il report della registrazione del convegno. Giusto per ricordare a tutti noi che nell’era dei social network i libri sono un tesoro prezioso…e la casa editrice Rubbettino è un esempio Calabrese di cui andare orgogliosi…
Sciabaca domenica ha segnato un altro passo importante presso il l anificio Leo con Calabria kult. La Calabria del futuro attraverso le storie del sud che cambia ha dato l’immagine di una regione che ce la può fare perché le energie ci sono. Le esperienze presentate nell incontro hanno trovato nella fabbrica storica del lanificio Leo il luogo magico ed ideale per un racconto che guarda al futuro. Ed Emilio Leo ha colto da tempo questa dimensione e continua ad accogliere esperienze di grande valore culturale.
Non poteva mancare domenica una conclusione all ‘altezza di tutto quanto si è svolto. Una carrellata di storie di cibi ed usanze con tutti gli aspetti storici ed antropologici curati dal prof Cavalcanti seguita da una degustazione di alto livello a “la rosa nel bicchiere”.
Un pomeriggio con le immagini più belle del nostro patrimonio storico ed artistico illustrate da Gianfrancesco Solferino ed infine la proposta finale con un obiettivo anche questo alto: lavorare affinché l antico tracciato della strada statale 19 delle Calabrie diventi una infrastruttura monumentale per il suo valore paesaggistico ed identitario . E crediamo che la vivacità e la concretezza della comunità del Reventino saprà cimentarsi in questa direzione .Lo stesso vicepresidente della regione Viscomi nel complimentarsi con Rubbettino e con tutta la comunità ha concluso il festival dando la sua disponibilità.