La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza, nel corso delle ordinarie attività di controllo economico – finanziario del territorio, ha scoperto presso alcuni cantieri, la presenza di nove operai, impiegati completamente “in nero” da 5 società nella realizzazione e ristrutturazione di abitazioni di lusso.
I controlli delle Fiamme Gialle calabresi sono stati effettuati nelle località turistiche dell’Alto Tirreno cosentino, dove molti turisti, negli ultimi anni, hanno acquistato seconde case, alcune delle quali in fase di realizzazione, da utilizzare per le loro vacanze . Dopo l’accesso presso i cantieri, le violazioni riscontrate sono state oggetto di verbalizzazione al fine di applicare le sanzioni previste in caso di impiego di lavoratori senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro In tali casi al datore di lavoro si applica una sanzione amministrativa che va da 1.500 euro a 9.000 euro per ciascun lavoratore irregolare che non abbia superato i 30 giorni di effettivo lavoro. Le sanzioni, invece, possono arrivare fino a 36.000 euro per ciascun lavoratore, se impiegato per oltre 60 giorni di effettivo lavoro. Le società controllate, inoltre, sono state “diffidate alla regolarizzazione delle inosservanze riscontrate, entro i previsti termini e i lavoratori riconducibili a tali imprese dovranno essere assunti per almeno 3 mesi. Le norme in materia di regolarità del rapporto di lavoro contengono risvolti sanzionatori anche nei confronti dei privati che non si avvalgono di alcuna ditta, con cui stipulare un contratto di appalto, ma si affidano ad operai “alla giornata” sprovvisti di un rapporto di lavoro e non titolari di una partita I.V.A.