
RAVVEDETEVI
Avevamo manifestato, tempo fa, il nostro disappunto riguardo lo stato di degrado in cui era stata lasciata la città in occasione del lungo ponte pasquale e per come, in tale periodo, la città stessa era stata presentata ai pochi turisti e vacanzieri presenti.
Avevamo, per l’occasione, evidenziato lo stato di decadimento, in particolare, del “nuovo” quanto ormai già vecchio, tratto di lungomare dove le aree verdi si presentavano in uno stato di preoccupante incuria e dove le fioriere invase dalle sterpaglie lasciavano trasparire uno stato di completo abbandono di quella parte della città che nel tempo aveva dato lustro a questo angolo di paesaggio che si affaccia sul Golfo di Squillace.
Avevamo parlato di baraccopoli nella pineta e di un progressivo deterioramento dei materiale scadenti usati per pavimentare questo tratto di passeggiata ormai fortemente limitata negli spazi da impattanti quanto inopportuni invasi di cemento ricettacolo di rifiuti ed erbacce.
Pensavamo che con l’arrivo della bella stagione l’Amministrazione si sarebbe sforzata per dare un volto più accogliente a questa città stravolta da quella che abbiamo a suo tempo definito una “maniacale personalizzazione negli interventi di opere pubbliche” il buon senso del quale avrebbe dettato tutt’altre soluzioni.
Il buon senso e il senso del gusto purtroppo non sono una regola e questo ci fa comprendere come per l’ennesima volta l’Amministrazione abbia dimostrato i propri limiti, tra le altre cose, nella gestione di importanti periodi dell’anno in cui maggiore è la presenza di villeggianti e dove i provvedimenti dovrebbero favorire e rendere più ospitale e confortevole la permanenza in città.
Inutile tornare sulla tempistica degli interventi di riqualificazione di lungomare e Corso Umberto I sui quali ci siamo già ampiamente espressi ma ci conforta il fatto che in questo periodo di sospensione dei lavori e per questo tratto “cantierato” e reso, gioco forza, pedonale la gente apprezzi la passeggiata lungo la via più commerciale della città per come da tempo chiediamo invitando l’Amministrazione a renderlo isola pedonale almeno negli orari serali e/o nei fine settimana.
L’augurio che a riguardo chi ci amministra possa prenderne atto e ravvedersi riguardo ad una ostinatezza che l’ha vista sempre ostile nei confronti di questa possibilità che renderebbe Soverato una comunità maggiormente coesa capace di organizzare momenti artistici e ricreativi di condivisione e aggregazione (pensiamo ad un modello tipo Piazza Navona a Roma).
Ci preoccupa al contrario l’immobilismo e la limitata lungimiranza dell’amministrazione di fronte interventi urgenti che dovrebbero essere intrapresi anche in virtù di eventi come il Summer Arena che almeno per quest’anno e vista la sospensione dei lavori su Corso Umberto I che lo rende impraticabile dal punto di vista veicolare sarebbe stato opportuno spostare presso lo Stadio “Sinopoli” dove qui è possibile usufruire di ampi spazi parcheggio. E a tal proposito ci chiediamo : non sarebbe opportuno una informativa che inviti gli automobilisti a utilizzare l’uscita “Soverato Sud” per entrare in città piuttosto che quella che abitualmente si utilizza immettendosi in quell’imbuto rappresentato da Via San Giovanni Bosco ?
Detto ciò rimaniamo basiti per la scelta di allocare l’area della fiera artigianale sul tratto più bello di lungomare, il “Giovanni Paolo II”, con tutti gli abusivi al seguito, così come rimaniamo del tutto sbigottiti a vedere come la pineta sia stata ridotta a una baraccopoli così come non possiamo non evidenziare, ad oggi, che i fossi rimangono invasi da erbacce, sterpaglie e canneti, la spiaggia in molti tratti ancora da pulire, molte vie e zone della città completamente trascurate, l’odore nauseabondo che interessa molte zone, i marciapiedi ricoperti da una coltre di fogliame che da mesi non viene spazzata e l’emergenza cinghiali un problema ancora irrisolto.
E se qualche intervento viene intrapreso rimane la solita insopportabile azione che si limita al periodo estivo quando al contrario, i cittadini che pagano i tributi al massimo, devono sopportare durante altri periodi dell’anno, degrado e incuria.
La città brancica nel degrado più assoluto frutto della inefficienza ed incapacità di questa Amministrazione di programmare interventi che in queste condizioni non fanno altro che creare gravi disagi con inevitabili conseguenze per tutto quello che riguarda la vivibilità della nostra città.