«Dovevano iniziare i lavori di riqualificazione del corso Umberto I per vederlo finalmente isola pedonale. Lavori dei quali ne condividiamo appieno l’urgente necessità – dichiara in una nota il movimento politico “Semplicemente Soverato”
perché lo stesso diventi finalmente decoroso e fruibile per quanti hanno difficoltà motorie. Rimaniamo però, ancora una volta, stupiti e sconcertati per la improvvisazione e superficialità con la quale si decida sul futuro della città.
Questa Amministrazione continua con tanta enfasi a far passare tutto quello che è ordinario per straordinario in un contesto dove di straordinario ancora abbiamo, ad oggi, visto ben poco.
Ci riferiamo naturalmente alla situazione economico-finanziaria dell’ente per la quale ancora non è dato sapere se per via della ennesima rimodulazione del piano di rientro dovremo patire tributi al massimo per chissà quanti lustri, del PSC, del Piano Spiaggia, del Piano Urbano del Traffico, tutti provvedimenti la cui pianificazione e adozione rappresenterebbero il momento fondamentale per individuare le strategie per rincorrere un rilancio economico-commerciale, turistico, insediativo e di immagine della città .
Riteniamo opportuno evidenziare alcuni aspetti che hanno caratterizzato la nostra azione di informazione al servizio dei cittadini relativamente ad alcune dichiarazioni di membri di questa maggioranza.
Ci riferiamo nella fattispecie ai lavori di riqualificazione di Corso Umberto I per i cui interventi finalmente sarà possibile abbattere le barriere architettoniche che lo hanno reso, nel tempo, impraticabile.
Da sempre abbiamo segnalato e denunciato questo aspetto proponendo e punzecchiando la stessa Amministrazione affinché rendesse questa arteria isola pedonale almeno i fine settimana.
Amministrazione sorda che ha sempre dimostrato, riguardo questi temi, la totale indifferenza in un contesto di totale disinteresse per le problematiche relative ai diversamente abili.
E a tal proposito abbiamo più volte evidenziato la disattenzione dell’amministrazione che si è resa protagonista in negativo della realizzazione di nuovi marciapiedi senza le rampe per i disabili (Viale Kennedy, Via Mascagni, Villa Comunale) così come le nostre segnalazioni sono rimaste completamente inascoltate riguardo il sollecito di adeguamento dei marciapiedi su Via Amirante dove sono ubicati la maggior parte degli Istituti scolastici.
Al contrario si realizza un dissuasore sul lungomare ed una rampa dove il piano particolareggiato prevedeva tutt’altro che in tutta obiettività non riusciamo a comprenderne l’utilità dal momento che la via sulla quale la stessa rampa si affaccia non sono presenti attività commerciali, parcheggi o servizi vari.
Ciò premesso non possiamo non porre l’attenzione sulla tempistica (vedi anche lungomare e l’inopportunità a iniziare i lavori alle porte della stagione estiva) con la quale si è dato avvio ai lavori di riqualificazione del Corso, finanziato con i soldi del Waterfront, se non altro perché l’orientamento di renderlo senso unico, con inevitabile modifica dei sensi di marcia delle vie adiacenti avrebbe suggerito una decisione di buon senso proiettata verso la necessaria adozione e/o variante del PUT previsto dall’art. 36 del nuovo Codice della strada, ed in mancanza di questo strumento di un indispensabile, quanto necessario, periodo di sperimentazione, soprattutto con la stagione estiva ormai alle porte, che avrebbe, nello specifico, dato importanti indicazioni riguardo la fattibilità degli interventi.
Ci dispiace dover prendere atto, per l’ennesima volta – conclude la nota – di questa scarsa lungimiranza che lascia attoniti.
La speranza, almeno, di non dover assistere anche questa volta alla ennesima cementificazione della città che sarebbe intollerabile e inaccettabile».