
L’inaugurazione della nuova piazzetta a Soverato Superiore rappresenta l’ennesima dimostrazione della incapacità di questa amministrazione di cogliere ed interpretare le reali esigenze del territorio e nella fattispecie del borgo antico.
L’opera realizzata con procedimento espropriativo, per un importo complessivo del progetto di oltre 19.000 euro, rientrava nel piano di recupero che prevede la riqualificazione di aree e attrezzature pubbliche
Torniamo a essere particolarmente critici nei confronti dell’Amministrazione che si è fatta sfuggire una irripetibile occasione per risolvere, anche se parzialmente, uno dei problemi più importanti che affligge il centro storico.
Ci riferiamo nello specifico ai parcheggi dal momento che troviamo del tutto inopportuna l’idea di un’opera inutile e superflua in un contesto dove proprio di fronte troviamo ubicata un’altra piazza più grande e spaziosa, ovvero Piazza Cardillo.
Tale piazza è soggetta continuamente al sovraccaricato di qualunque tipo di mezzo che avendo libero accesso ne hanno compromesso da tempo la pavimentazione per la quale si è dovuto già più volte intervenire.
La realizzazione di un’area parcheggio in quella sede avrebbe consentito di preservarne l’integrità soprattutto in considerazione della sistemazione degli uffici e mezzi della Polizia Municipale e la recente concessione in comodato d’uso gratuito dei locali , ormai definiti della Ex Scuola, e questo sancisce la definitiva chiusura e morte del plesso qui ubicato, ad alcuni uffici dell’ASP di Catanzaro “per un numero totale di 20/25 dipendenti”.
Ma soprattutto avrebbe dato la possibilità a quanti si recano nel centro storico per vari motivi, lavoro, turismo o per gustare le genuinità proposte dai locali qui presenti di trovare un comodo ricovero per i propri mezzi.
Per l’ennesima volta, pertanto, ci appaiono discutibili le scelte dell’Amministrazione che anche questa volta si dimostra incapace di programmare e progettare con lungimirante oculatezza e ci pare del tutto discutibile, anche in questo caso, l’entusiasmo per questo obiettivo raggiunto che lascia, invece, irrisolti i tanti problemi che affliggono il borgo che questa amministrazione ha lasciato irrisolti.
Ci riferiamo, in particolare del Centro Polifunzionale “Fiorenzo Viscomi” (a cui le foto a corredo dell’articolo si riferiscono, ndr) il cui stato di vergognoso degrado e abbandono abbiamo più volte dovuto segnalare e denunciare e che dovrebbe rientrare nel piano di alienazione della delegazione comunale che avrebbe dovuto ospitare settimanalmente membri della giunta mai visti, del centro storico e Corso Roma che richiederebbero urgenti interventi di recupero, della viabilità e sicurezza dei pedoni , della mancanza di un serio e progetto di rilancio turistico in previsione anche del 500° della Pietà del Gagini considerato anche e soprattutto della impossibilità da parte degli autobus di avere spazi idonei di manovra che impedisce di fatto alle scolaresche di inserire nelle mete dei viaggi di istruzione il nostro borgo.
I fondi PIT in parte utilizzati per la realizzazione dell’opera dovrebbero servire a sostegno dello sviluppo e per dare nuovo impulso allo sviluppo dei territori e non è sicuramente attraverso una superflua nano-piazza e lo spreco di risorse che si assicurano obiettivi che dovrebbero meditare tutt’altre scelte strategiche al fine di generare auspicabili ricadute.