Per martedì 31 ottobre 2017, ore 10,00 presso Istituto Tecnico Industriale Statale “Scalfaro” Piazza Matteotti Catanzaro, i Dirigenti scolastici della provincia di Catanzaro (54 su 58), indicono una conferenza stampa per lanciare un messaggio molto chiaro su un punto decisivo
quello della sicurezza degli edifici scolastici: «Non possiamo più assumerci responsabilità che non sono nostre, dovranno essere gli Enti Locali o il prefetto a dirci che le scuole possono continuare ad essere aperte anche senza certificazioni”.
In data 2 ottobre i presidi abbiamo chiesto a Comuni e Provincia di Catanzaro tutte le certificazioni, dall’agibilità a quelle relative all’impianto termico ed elettrico ed un sopralluogo di tecnici per verificare l’assenza di condizioni ostative all’utilizzo degli edifici scolastici in relazione a strutture, impianti e vulnerabilità di elementi non strutturali. Al momento pochissimi municipi hanno risposto mentre la Provincia ha solamente, in poche scuole, inviato dei tecnici per la verifica degli impianti antincendio e di riscaldamento.
I dirigenti scolastici della provincia di Catanzaro, insieme ai colleghi di tutte le province d’Italia, sulla questione sicurezza siamo determinatissimi, anche ricorrendo ad azioni eclatanti, ritenendo non più procrastinabile la messa in atto di tutte le azioni – sia in termini di programmazione che di attuazione degli interventi – necessarie a far sì che tutte le scuole rappresentino luoghi sicuri per i lavoratori e per gli utenti.
A fare da detonatore della vicenda sono stati alcuni episodi come la condanna di alcuni dirigenti scolastici per colpe non loro. Ad esempio il dirigente del convitto dell’Aquila, condannato a seguito del terremoto (vicenda sulla quale si stanno raccogliendo le firme per chiedere la grazia al Capo dello Stato), oppure della preside di Sapri che è stata condannata ad un mese di reclusione ed a 15.000,00 euro di multa, per responsabilità non sue.
Molte sono le scuole prive di certificazioni, tante le criticità presenti in materia di sicurezza, enorme la sproporzione esistente tra le responsabilità in capo ai Dirigenti Scolastici in materia di
sicurezza e gli strumenti a loro disposizione. I Capi d’Istituto, infatti, sono equiparati dal D. Lgs. 81/2008 ai datori di lavoro, ma senza specifiche risorse economiche né autorità giuridica per
provvedere in proprio a predisporre azioni sugli edifici, che rimangono di proprietà degli Enti locali
(Comuni e Province).
L’altro punto centrale che solleviamo è quello relativo alla distinzione chiara dei ruoli. Noi chiediamo che in tempi rapidi venga approvato dal Parlamento un decreto che assegni la responsabilità per la parte organizzativa e gestionale al dirigente scolastico e per quella strutturale all’ente proprietario; chiediamo chiarezza e divisione dei ruoli, senza che ci sia possibilità di interpretazioni da parte della magistratura. In alcuni casi infatti, come hanno ripetuto poche settimane fa i presidi dell’Umbria di fronte alle commissioni congiunte di Camera e Senato, il ruolo dei Dirigenti scolastici è ambiguo e in caso di contenziosi i giudici possono interpretare le norme a seconda delle situazioni.
Per tutto ciò e per coinvolgere anche la politica sulla problematica “sicurezza”, per lunedì 6 novembre, a Lamezia Terme, presso il Liceo classico “Fiorentino, come Dirigenti scolastici abbiamo chiesto di incontrare i parlamentari calabresi per sollecitare un loro urgente intervento per l’approvazione di provvedimenti legislativi che assegnino per gli edifici scolastici la responsabilità organizzativa e gestionale al dirigente scolastico e quella strutturale all’ente proprietario.
Ai 30 Parlamentari eletti in Calabria on. Aiello Ferdinando, On. Barbanti Sebastiano, On. Battaglia Demetrio, On. Bianchi Dorina, On. Bindy Rosy, On. Bruno Franco, On. Bruno Bossio Enza, On.
Censore Bruno, On. Covello Stefania, On. D’Attore Alfredo, On. Dieni Federica On. Galati Giuseppe, On. Magorno Ernesto, On. Nesci Dalila, On. Occhiuto Roberto, On. Oliverio Nicodemo Nazareno, On. Parentela Paolo, On. Santelli Jole, On. Scopelliti Rosanna On. Stumpo Nicola, Sen. Aiello Piero, Sen. Bilardi Giovanni Emanuele, Sen. Caridi Antonio Stefano, Sen. D’Ascola Nico, Sen. Gentile Antonio Sen. Lo Moro Doris, Sen. Minniti Marco Sen. Molinari Francesco, Sen. Morra Nicola, Sen. Scilipoti Isgrò Domenico è stata inviata un email contenente un documento “politico” sulla sicurezza delle scuole e l’invito a di partecipare all’incontro del 6 novembre a Lamezia.
Come cittadini calabresi e come dirigenti scolastici confidiamo in una convinta e numerosa partecipazione di tutti i parlamentari per dare risposte “concrete” alle decine di migliaia di studenti
della provincia di Catanzaro “sistemati” in edifici scolastici ed in immobili privati non proprio rispondenti ai parametri di scurezza previsti dalla normativa vigente e che non danno certezze
anche sulla vulnerabilità sismica.
Un incontro è stato richiesto anche al Prefetto di Catanzaro, mentre la fine del mese di novembre sarà richiesta la convocazione di un tavolo tecnico con Regione, Anci, Provincia, Ufficio
scolastico regionale e presidi che, tra l’altro, hanno costituito un movimento “COORDINAMENTO SCUOLE SICURE”.
Il Coordinamento servirà a rendere strutturale l’azione che stiamo facendo in questo periodo. Siamo già in 53 (su 58) e abbiamo la certezza che anche i colleghi delle altre 4 province della
Calabria si uniranno a questo movimento.
In previsione di questi incontri, per informare su tutte le altre azioni che intendiamo intraprendere, per illustrare le azioni intraprese fino ad oggi e per testimoniare quanto questa problematica sia sentita in tutta Italia, tanto che sono state raccolte circa tremila firme per condividere un documento predisposto dai dirigenti scolastici umbri, la Cabina di regia del “COORDINAMENTO SCUOLE SICURE” dei Dirigenti scolastici della provincia di Catanzaro incontrerà la stampa ed i media martedì 31 ottobre alle ore 10,00 presso Istituto Tecnico Industriale Statale “Scalfaro” Piazza Matteotti Catanzaro.
Per il “Coordinamento Scuole sicure”
Il Dirigente scolastico
prof. Domenico A. Servello