di Antonella Rubino
A far esplodere il Summer Arena di Soverato, è stata lei, la Gianna nazionale…con la sua voce graffiante, arrivata sul palco tra un gioco di luci e suoni, la Nannini cantante rock italiana per eccellenza, ha regalato due ore di grande arte con la sua musica. Le sue canzoni divenute ormai di portata internazionale sono state protagoniste assolute del suo live “History” che ha fatto tappa a Soverato, come unica data calabrese…
Un delirio iniziato già sulle prime note del testo “America”, appena ha intonato il ritornello: “Fammi sognare lei si morde la bocca e si sente l’ America”. E di certo è stato un concerto che ha fatto sognare la Summer Arena che per l’occasione, ha ospitato tremila persone.
Un’artista amata da tutte le generazioni, tutti a cantare con lei a squarciagola una parte dei suoi successi, ne ha talmente tanti che farli tutti in una serata sarebbe stato “Bello e impossibile”. Ma è arrivato dritto al cuore di tutti i suoi fans, ai suoi ”Maschi” il “Profumo”, delle emozioni che ha suscitato la sua voce unica e graffiante, la sua grinta esplosiva. Lei da sempre considerata un “animale” da palcoscenico, anche se forse avrebbe voluto un coinvolgimento diverso, ha cantato ininterrottamente per circa 120 minuti, con la sua solita effervescente energia. Ironica, simpatica, amante del suo pubblico.
Tra le altre canzoni “Io e te” dedicata a Penelepe, sua figlia, “Amandoti” che ha fatto impazzire l’Arena: “ Amami ancora fallo dolcemente…” e sull’amore che i fans nutrono per la rock italiana non ci sono stati dubbi, visto l’afflusso di gente e l’affetto che le hanno dimostrato. Sono seguite “Lontano dagli occhi”, “Sei nell’anima” ( tra i testi più toccanti), “Fotoromanza” “Latin lover”, “Hey bionda”, “Avventuriera”, “Un giorno disumano”.
Gianna Nannini, una ”Meravigliosa creatura” che di notti magiche ne regala davvero tante in giro per il mondo e Soverato ha avuto l’onore di ospitarla per una grande serata di “Un’estate italiana” al top, anzi come ha detto l’artista dal palco, “Un’estate calabrese”.
Divertimento, gioia, emozioni, sono stati i primi ingredienti che hanno accompagnato Gianna in quest’avventura unica del Summer Arena. Un’attesa che non ha deluso le aspettative.
Impeccabile il controllo da parte delle forze dell’ordine, carabinieri, polizia, vigili, associazioni e staff.
Ma in fondo, a Gianna forse, non sarebbe dispiaciuto far entrare tre disabili, che seduti su una carrozzina hanno potuto ascoltare il loro idolo, solo dietro ad una transenna.
Prima di dar vita a questo grande concerto, il sindaco Ernesto Alecci, ha consegnato alla cantante il Pitagora d’argento, realizzato dal maestro e orafo Michele Affidato, che con la sua arte sta facendo conoscere la Calabria ovunque, mentre sul palco al promoter l’Amministrazione comunale ha consegnato il simbolo della Città, l’ippocampo realizzato dall’orafa Lea Urzino, in segno di riconoscenza per il coraggio e la professionalità profusi a Soverato. Un altro successo dell’estate soveratese targato Maurizio Senese ed Esse Emme Musica. La serata è stata presentata dalla giornalista Rossella Galati.
“Se non fossi venuta me ne sarei pentita”. “Ne è valsa la pena, è stata al di sopra di come me lo aspettavo”; questi tra i commenti a fine concerto dai suoi beniamini. Considerando che Gianna di canzoni belle che non ha cantato ne ha ancora tante, speriamo che sia la scusa per farla ritornare nella nostra regione e, soprattutto, nella nostra città, che l’ha accolta con grande entusiasmo e calore.
La musica ancora una volta, è stata volano di aggregazione, condivisione, turismo, che sta arricchendo questa estate davvero unica per la perla dello jonio.