L’ex consigliere comunale di Soverato, Antonello Gagliardi, oggi componente del direttivo del PD cittadino, ha inviato una lettera al ministero dell’Interno per chiedere chiarimenti in merito al silenzio da parte della commissione ministeriale sul parere che avrebbe dovuto emettere entro 60 giorni dall’ultima rimodulazione del piano di riequilibrio dell’amministrazione ALECCI approvata in consiglio a maggio 2017. E intanto i cittadini continuano a pagare i tributi al massimo…
IL TESTO DELLA MISSIVA
Chi le scrive è oggi un semplice cittadino, che dopo aver svolto per 15 anni il ruolo di consigliere comunale di minoranza della propria Città (Comune di Soverato) chiede di avere conoscenza in ordine ad alcune anomalie che di seguito Le rappresento:
A settembre del 2014 il mio Comune ha rimodulato il P.D.R.F.P., a seguito del diniego da parte della competente Commissione del P.D.R.F.P. 2012, e la commissione Ministeriale
è intervenuta chiedendo chiarimenti su 14 punti. Anche la Corte dei Conti Sez. controllo della Calabria ha chiesto chiarimenti su 15 punti sul medesimo Piano 2014.
A giugno 2016 è stato riproposto un nuovo P.D.R.F.P., (AI SENSI DELL’Art. 243 quater del T.U. 267/2000 , in cui si legge:
“1. Entro dieci giorni dalla data della delibera di cui all’articolo 243-bis, comma 5, il piano di riequilibrio finanziario pluriennale e’ trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti, nonche’ alla Commissione di cui all’articolo 155, la quale, entro il termine di sessanta giorni dalla data di presentazione del piano, svolge la necessaria istruttoria anche sulla base delle Linee guida deliberate dalla sezione delle autonomie della Corte dei conti. All’esito dell’istruttoria, la Commissione redige una relazione finale, con gli eventuali allegati, che e’ trasmessa alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti.
- In fase istruttoria, la commissione di cui all’articolo 155 puo’ formulare rilievi o richieste istruttorie, cui l’ente e’ tenuto a fornire risposta entro trenta giorni).
MA PURTROPPO FINO A MAGGIO 2017 NON SIAMO A CONOSCENZA SE LA COMMISSIONE HA FORMULATO RILIEVI O RICHIESTE;
A maggio 2017 il Comune rimodula un nuovo P.D.R.F.P., sebbene in assenza di qualsivoglia notizia in merito al precedente piano 2016;
A ottobre 2017, dopo 120 gg., non siamo a conoscenza di eventuali richieste o rilievi.
Sin dal 2001 al 2014, ovvero fino a quando lo scrivente è stato consigliere del proprio Comune, ha votato sempre contro i bilanci e i rendiconti, motivando il proprio voto contrario, ha votato contro il P.D.R.F.P. del 2012 motivando il voto contrario. Tant’è che il P.D.R.F.P., non è stato approvato dalla Corte dei Conti Sez. Controllo Calabria e successivamente, dopo ricorso alle Sezioni Riunite, è stato confermato il diniego.
Ora, Le chiedo, in qualità di Cittadino, e dei miei concittadini che dal 2012 si sono visti applicati con l’aliquota massima i tributi comunali, sembra, in assenza di approvazione dei diversi PP.D.R.F.P., di avere conoscenza dei lavori della Commissione in ordine ai medesimi piani del Comune di Soverato.
La presente richiesta è motivata dalla considerazione che il descritto iter non trova alcuna corrispondenza con la vigente normativa. Sarebbe, quantomeno, inopportuno che un cittadino Soveratese dovesse pagare e continuare a pagare per 15 anni i tributi comunali con la massima aliquota (perchè sarebbero 5 anni nel corso del dissesto finanziario, cui si dovrebbero aggiungere i 10 anni per effetto dell’approvazione del citato piano. Paradossalmente, è auspicabile che il piano non venga approvato, che venga dichiarato il dissesto, di modo che il termine sia solo di cinque anni e non di altri dieci! Tale circostanza era stata indicata dalla Corte dei Conti Calabria già nel lontano 2011).
Le chiedo scusa per averLa importunata, ma capirà che il Cittadino non può essere sempre succube per le “cattive amministrazioni”…
Le sarò grato per una Sua cortese risposta.
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