Proliferano gli incontri/scontri/confronti sulla riforma costituzionale oggetto del referendum al quale gli italiani saranno chiamati il prossimo 4 dicembre per decidere sulla riforma che va ad incidere sulla seconda parte della Carta Costituzionale, implicando modifiche importante all’assetto delle Istituzioni.
Nei giorni scorsi, presso la sala consiliare di Soverato, si è tenuto un dibattito sulle ragioni del SI rappresentate da Arturo Bova – consigliere regionale e Presidente della Commissione Antindrangheta e le ragioni del NO rappresentate da Donatella Loprieno – costituzionalista, docente diritto pubblico presso Unical.
Prima del dibattito il sindaco della città, Ernesto Alecci, nel suo saluto, ha dichiarato che l’Italia ha bisogno di cambiare marcia e “la riforma rappresenta un segnale importante”, sostenendo, dunque, il suo SI al referendum in quanto “un Paese così pachidermico non riesce ad essere competitivo e nemmeno a legiferare se per portare avanti una legge bisogna fare una compravendita di un ministro o di un sottosegretario”.
Le interviste all’ On Bova e alla Prof.ssa Loprieno