Esprime grande soddisfazione, il consigliere comunale Giacomo Mannino, per l’inserimento tra i punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale di Soverato previsto per il 30 novembre p.v., della mozione di cui è primo firmatario e sottoscritta anche dai consiglieri Sica e Ranieri, avente lo scopo di ridurre la quota TARI 2020 per tutte quelle attività che sono state costrette alla chiusura a causa del Covid-19.
Auspico adesso che il Consiglio Comunale tutto – invoca Mannino – possa deliberare positivamente ed addirittura migliorare le agevolazioni già previste dalla mozione in considerazione purtroppo delle nuove limitazioni imposte a tali attività che tanto stanno soffrendo in questo duro periodo.
Qui di seguito il testo della mozione:
IL CONSIGLIERE MANNINO CHIEDE UNA RIDUZIONE DELLA TARI 2020 PER LE ATTIVITA’ DI SOVERATO COLPITE DA COVID-19.
Il Consigliere Giacomo Mannino (Patto per lo Jonio), durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Soverato del 30 ottobre 2020 ha depositato una mozione con la quale, da primo firmatario, ha chiesto l’applicazione della riduzione del 20% sulla quota variabile della TARI 2020 per tutte quelle attività commerciali, imprenditoriali ed artigiane che hanno subito nel periodo 8 marzo – 18 maggio 2020 il lockdown. Il contenuto della mozione in argomento, ritenuto valido e di preminente interesse collettivo, è stato sottoscritto dal Capo Gruppo di “Patto per lo Jonio” avvocato Vittorio Sica ed anche dal Consigliere Azzurra Ranieri. In seguito condiviso altresì dalla maggioranza.
Nel corpo del documento prodotto, il Consigliere Mannino ha illustrato come i 69 giorni di chiusura hanno provocato gravi difficoltà di tipo economico-finanziarie ed il rischio di chiusura definitiva per tutte quelle attività che avevano già subito la crisi del 2008 e che stavano cercando di ristabilire con grande fatica un equilibrio finanziario.
In virtù di tale situazione, molte amministrazioni comunali, evidentemente sensibili alle problematiche del tessuto economico del proprio territorio, hanno già provveduto ad emanare provvedimenti atti ad agevolare gli imprenditori, i commercianti, gli artigiani, alleggerendo la pressione fiscale dei tributi per tali attività.
Il Consigliere Comunale Mannino, per tale motivo ed in ragione del fatto che il regolamento T.A.R.I., approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 16/09/2020, è volto a disciplinare la componente diretta alla copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti ha chiesto di valutare un urgente intervento normativo atto a riconoscere, per tutte quelle attività che sono state sottoposte al lockdown, una riduzione della quota variabile della TARI nella misura del 20% che potrebbe arrivare al 25% per tutte quelle attività la cui chiusura è disposta dall’ultimo d.p.c.m. dal 26 ottobre al 24 novembre.
L’importante iniziativa, conclude Mannino, potrebbe trovare concretezza tramite una opportuna variazione di bilancio atta a prevedere la compensazione dei mancati introiti derivanti dalla riduzione della TARI o, in estrema ipotesi, avviando ogni utile azione amministrativa affinché, in ragione anche della mancata erogazione del servizio di raccolta, causata proprio dalla chiusura obbligatoria, da parte della ditta incaricata per quelle utenze non domestiche che di fatto non hanno prodotto rifiuti, si valuti un ricalcolo dei costi di gestione di tale servizio.
“In questo particolare momento storico è nostra responsabilità vagliare ogni proposta sensata e fattuale che possa essere di concreto supporto ed ausilio a quelle categorie colpite maggiormente dall’emergenza Covid-19” così chiosa al termine dei lavori il Consigliere Comunale di Soverato Giacomo Mannino.
Tutto ciò si legherebbe in continuità con le altre iniziative anti crisi già messe in campo prima dell’estate passata dal gruppo “Patto per lo Jonio”, guidato da Vittorio Sica, che erano sfociate, su proposta dello stesso, nell’approvazione in Consiglio di una mozione unitaria a sostegno delle categorie colpite dalla situazione pandemica. In particolare, con la mozione approvata all’epoca, il Consiglio si era impegnato, tra l’altro di:
- a verificare, l’ammontare delle quote capitale in scadenza nell’anno in corso dei mutui concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. al Comune di Soverato per il 2020 e l’eventuale possibilità di rinegoziazione degli stessi ove la stessa consenta, a parità di debito, la possibilità di fruire di una quota di liquidità aggiuntiva;
- a verificare la possibilità di postergare le scadenze di questa annualità di eventuali altri piani di pagamento in essere;
- a convertire tutta la somma o una quota significativa delle somme così ricavate in un Fondo Straordinario da destinarsi al rilancio, alla promozione ed al sostegno delle attività economiche e culturali maggiormente colpite dalle conseguenze dell’emergenza COVID-19, da utilizzarsi esclusivamente dopo la fine del periodo di lockdown, per operazioni di rilancio e sviluppo e non di assistenza e sussistenza;
- ad avviare un tavolo interistituzionale tra Amministrazione e rappresentanti delle categorie economiche e culturali della città, finalizzato a definire criteri e modalità di erogazione di sussidi per incentivare la ripresa delle attività maggiormente penalizzate;
- a prevedere la sospensione per il periodo dell’emergenza degli adempimenti tributari, compresi quelli derivanti da cartelle di pagamento emesse dalla C&C, sia per le imprese sia per i lavoratori;
- a valutare la variazione di bilancio affinché sia prevista una riduzione dei tributi locali (COSAP, IMU, Imposta di Soggiorno, TASI, TARI) per ogni giorno di applicazione delle misure di emergenza e fino alla normale ripresa delle attività.