Si è svolto nel patio della Lega Navale di Soverato la presentazione del libro di Marcello Vitale “La donna della panchina” Koine’ edizioni…
L’iniziativa a cura dell’Amministrazione comunale della Città di Soverato – consigliere delegato alla Cultura, Spettacolo e Turismo Emanuele Amoruso ha visto la presenza dell’autore, del consigliere regionale Enzo Ciconte ed è stata moderata dal giornalista Rai Pietro Melia.
Con lo sfondo del golfo di Squillace e le luci della rinnovata villa comunale Vitale, stuzzicato dalle domande del moderatore, ha deliziato una platea attenta ed incuriosita con riferimenti alla sua esperienza professionale e con forti richiami alle tematiche di attualità giuridica.
Il romanzo di Marcello Vitale “La donna della panchina” non è altro che un legal thriller, dove l’autore racconta in prima persona la sfortunata vicenda di Tetella Blasoni, la storia si snoda attraverso il processo penale, i suoi riti e le sue storture, mettendone in risalto le sue venature ironiche e sarcastiche.
Vitale e’ autore poliedrico e con questo nuovo romanzo maneggia con grande abilità le categorie della curiosa umanità che popola i tribunali penali italiani, lo scrittore si cimenta in un excursus intimo ed appassionato del protagonista, il procuratore della Repubblica Aurelio Rasselli e con l’occasione tratteggia con un quadro realistico fatto di luci e di ombre, come le personali solitudini dell’uomo di Giustizia.
La tematica del femminicidio, abominio nei confronti delle donne, emerge in tutta la sua drammaticità, con tutta la forza evocativa della donna della panchina viene rappresentato il senso di un vero e proprio dramma sociale.
Quello di Vitale e’ un libro da leggere e da sorseggiare con la dovuta attenzione, per meglio gustare la terza giovinezza di un Magistrato, che dopo una brillante carriera professionale, culminata con la Presidenza della prima sezione penale della Corte di Appello di Roma e l’approdo presso la Suprema Corte di Cassazione, si concede con ottimi risultati alla scrittura.