Una tradizione ripresa con amore e fede, questo il senso della tragedia:” Il riscatto di Adamo nella venuta di Gesù Cristo”, opera di Filippo Orioles, ripresa dall’ omonima associazione culturale, andata in scena il sabato santo, oltre sette ore per una rappresentazione che ha registrato quattordici cambi di scena con oltre sessanta persone che hanno interpretato le varie parti.
L’iniziativa è stata portata avanti dalla stessa associazione culturale Filippo Orioles, grazie al contributo del regista Maurizio Condito, che ha ripreso un antico copione del nonno, riportandolo alla luce con accorgimenti sia tecnici che scenici, mettendo in luce aspetti drammatici e di grande carica emotiva.
La tragedia che è un prologo in tre atti , ha registrato la partecipazione di vecchie e nuove generazioni in una fusione unica: far rivivere gli ultimi giorni di Gesù Cristo attraverso un linguaggio forte carico di espressioni che fondono il dialetto passando per antichi canti e preghiere.
Una ricerca forte quella portata avanti da questa associazione che dopo ventitre anni ha ripreso questa tradizione da noi conosciuta come:” l’opera e Cristu”, sono stati mesi di prove che hanno registrato un indotto di oltre cento persone tra i vari ruoli ricoperti sia in scena che dietro le quinte.
Un lavoro sul piano sociologico di grande valenza perche ha saputo unire la fede l’umiltà e aggregazione di tante persone unite nel segno della fede e devozione.
“ Sono molto emozionato ha affermato- il regista Maurizio Condito, perché siamo riusciti a riprendere un antica tradizione, nel corso della rappresentazione ho potuto vedere e cogliere l’emozione sui visi delle persone , voglio ringrazia re tutti gli attori e quanti ci hanno aiutato sia economicamente che con la loro vicinanza in particolare l’amministrazione comunale che ci ha promesso un aiuto economico”.
Salvatore Condito