IL TEATRO TI FA GRANDE
Parte la stagione 2019/20 del Teatro del Grillo ed è, ininterrottamente, la ventinovesima dall’inizio, nel lontano 1992. Una intera generazione, quindi, ci separa dai primi passi del Teatro del Grillo ed è stato un tempo che ha cambiato tante cose e che ci impone tante domande.
Cos’è stato, cos’è e cosa sarà il teatro di prosa? E qual è lo stato della produzione e della distribuzione di spettacolo teatrale oggi in Italia?
Domande sulle cui risposte si sono riempite pagine e pagine ma che, aldilà delle differenti posizione di studiosi della materia, hanno in comune una considerazione di fondo: il teatro può definirsi, come scriveva Silvio D’Amico, “la comunione di un pubblico con uno spettacolo vivente”. Da un lato un pubblico di spettatori, spettatori al plurale e non al singolare, e dall’altro lato uno spettacolo dal vivo. Ma viene da chiedersi se i due elementi (collettività e spettacolo vivente) rispondono ancora oggi alle esigenze dell’attuale società. Mentre alcun dubbio può sollevarsi sulla necessità imprescindibile della visione collettiva quale unico argine alle attuali tendenze individualistiche, più discutibile è invece se lo spettacolo dal vivo – o, meglio, lo spettacolo vivente – sia ancora capace di creare quella intensa relazione tra attore e spettatore, tra comunicante e ricevente con scambio, magari, anche di ruoli e funzioni.
L’argomento abbisognerebbe di lunghi approfondimenti. Qui ci basta dire che produzione e distribuzione sembrano inseguire percorsi diversi (anche per le leggi di sostegno al teatro), con la conseguenza di una sofferenza di entrambi i settori soprattutto in termini di qualità.
Il Teatro del Grillo ha sempre avuto l’aspirazione di proporre teatro di qualità ed è giunto forse il momento di esprimere contenuti nuovi con forme nuove, rivitalizzare quella relazione fra attore e spettatore, risvegliare le sonnacchiose e comode stagioni di prosa sempre più televisive. A teatro, il teatro! verrebbe da dire. Forse ancora le nuove forme e contenuti sono da inventare e definire, ma il Teatro del Grillo, insieme con la sua Comunità teatrale, vuole guardare avanti, affrancandosi dalle leggi di mercato, per tentare di inseguire la qualità artistica. Per tentare un teatro che ti fa grande!
IL CARTELLONE
Il cartellone sceglie e privilegia la drammaturgia contemporanea con molte proposte che rappresentano un’assoluta novità dell’offerta teatrale nazionale.
Fra queste, Tornò al nido…e altre Titine, spettacolo freschissimo di debutto al Napoli Teatro Festival, su testi di Titina De Filippo rielaborati da Antonella Stefanucci; U Figghiu di Saverio Tavano, presentato in prima nazionale con Annamaria De Luca, Francesco Gallelli e Fabrizio Pugliese, spettacolo vincitore dei “Teatri del Sacro 2019”; il ritorno di Gianmarco Saurino, che insieme a Mauro Lamanna interpreteranno il nuovissimo testo di Davide Sacco: L’uomo più crudele del mondo.
E ancora nel segno della contemporaneità, Coppia aperta quasi spalancata di Dario Fo e Franca Rame con la presenza di Chiara Francini, una delle attrici di cinema e televisione più apprezzate nel panorama italiano e Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno, con la poliedrica Gaia Nanni.
Nel cartellone anche tre spettacoli firmati dalle prestigiose regie, rispettivamente, di Veronica Cruciani, Roberto Tarasco e Stefano Artissunch, tutti programmati per il mese di marzo: Marina Massironi e Roberto Citran in Le verità di Bakersfied, dramma comico di Stephen Sachs, per la prima volta in Italia dopo i successi riscossi in diversi Paesi; Francesca Reggiani e Claudio Bigagli in Souvenir dell’inglese Stephen Temperley; Mi amavi ancora… di Florian Zeller con Ettore Bassi e Simona Cavallari.
Assolutamente innovativo, infine, uno dei primi esperimenti mondiali di teatro in realtà virtuale con Elio Germano: Segnale d’allarme – La mia battaglia VR, scritto dallo stesso Germano con Chiara Lagani e diretto insieme a Omar Rashid, e che accoglie il pubblico con cuffie e visori.
INIZIATIVE COLLATERALI
Riproponendo l’esperienza delle precedenti due stagioni, il Teatro, in convenzione con l’Istituto Comprensivo di Soverato, apre le porte ai ragazzi delle scuole medie con prove aperte e incontri con gli artisti.
Ma in questa stagione il mondo studentesco viene coinvolto anche attraverso un laboratorio a loro riservato per la formazione di nuovo pubblico teatrale: “Approccio al palcoscenico” – Lezioni pratiche di introduzione alle arti sceniche a cura del Teatro del Carro – Destinatari: studenti ultimo anno medie inferiori di Soverato, Montauro, Montepaone, Gasperina e Stalettì.
Per la valorizzazione e promozione del sito archeologico “La Grangia di Montauro” sono infine previsti:
- visite guidate del sito archeologico anche in abbinamento con percorsi storico- naturalistici alla scoperta dei centri storici di Montauro e Stalettì tra insediamenti Bizantini e Normanni.
- Eventi e spettacoli programmati all’interno del sito e del Museo della Grangia;
- Conferenze storico- artistiche.