Il Comitato d’agitazione incassa e ribadisce: il cuore pulsante della nostra mobilitazione è rappresentato dai cittadini, restiamo lontani dalle beghe politiche locali
Ruspe e operai tornano al lavoro sui cantieri della Trasversale delle Serre, all’altezza del viadotto “Sant’Antonio”, tra i comuni di Chiaravalle Centrale, Argusto e Cardinale. Non si può certo proprio definire “uno schieramento imponente di uomini e mezzi” quello visto oggi: in giro c’erano tre pale meccaniche e poche maestranze. Comunque, è un inizio. “Un risultato che ci incoraggia ad andare avanti nella nostra mobilitazione” sottolinea il Comitato spontaneo di agitazione e protesta “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”. “Consideriamo positivamente questa notizia – prosegue il Comitato – e ribadiamo che la nostra lotta punta a ottenere obiettivi concreti. Intanto, incassiamo come un nostro successo l’arrivo dei vertici Anas per mercoledì mattina a Catanzaro e la riattivazione del cantiere Sant’Antonio. Ringraziamo chi ha operato nella stessa direzione, puntualizzando che, facendo ciò, ha svolto il suo dovere. Attendiamo, ancora, risposte per lo svincolo di Gagliato e chiarimenti per il tratto Chiaravalle – Serra – Monte Cucco. Uniti, come siamo stati fino ad ora, vinceremo questa battaglia di civiltà per affrancare questo territorio dal suo isolamento”. “Si sono schierati al nostro fianco – spiega il Comitato – amministratori locali, associazioni e sindacalisti di destra e di sinistra. Questo fatto conferma la nostra assoluta lontananza dalle beghe politiche locali. Il cuore pulsante della nostra mobilitazione è rappresentato dai cittadini, liberi da condizionamenti di partito. Noi non vogliamo candidarci alle elezioni, ma denunciare uno scandalo vergognoso, che dura da mezzo secolo, per contribuire alla risoluzione di questo caso con metodi di lotta pacifici e democratici. A tale proposito, tra le nostre iniziative, prosegue con successo la petizione online su change.org che sta raccogliendo centinaia di adesioni”.