La Lista Civica Unire Sant’Andrea ha presentato una rimostranza al Prefetto di Catanzaro “per evidenziare” – si legge nella nota – “l’ennesima scorrettezza dell’Amministrazione uscente che interviene a gamba tesa nella competizione elettorale del 20 e 21 settembre, presentando, a dieci giorni dal voto, il Piano strutturale associato”.
Nonostante le nostre ripetute rimostranze, con le quali si invitava al rispetto delle regole indicate nella Circolare n. 21, del 20/07/2020, della Prefettura di Catanzaro, in cui, all’art. 29, comma 6, legge 25 marzo 1993, n. 81, si vietava alle pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione e “propaganda di qualsiasi genere, ancorchè inerente alla loro attività istituzionale, nei trenta giorni antecedenti l’inizio della campagna elettorale e per tutta la durata della stessa”, sicontinua a perpetrare lo stesso errore, come se questa norma non esistesse, alterando in tal modo la par condicio tra le forze politiche partecipanti alla competizione elettorale.
Ci riferiamo, in particolare, al manifesto pubblicato nell’Albo pretorio del comune di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio e nella pagina Facebook sempre dell’Amministrazione comunale, oltre che condiviso nella pagina Facebook delle Lista Civica Arcobaleno, della quale l’attuale Sindaco è il capolista, con il quale si pubblicizza la presentazione del PSA.
Per cui, l’Amministrazione uscente, che si ripropone nella nuova tornata elettorale e che in cinque anni non ha trovato il tempo per discutere nel merito con i cittadini di Sant’Andrea, con le categorie sociali, le forze politiche, gli imprenditori e i professionisti, per come espressamente previsto dalla legge urbanistica regionale, tre mesi dopo la naturale scadenza di fine mandato, “Presenta”, nella sala consiliare, mercoledì 9 settembre, in piena campagna elettorale, facendolo subire ai cittadini, il Piano Strutturale Associato, con un’ operazione tutta mediatica.
Considerato che l’iter di approvazione del suddetto Piano Strutturale è ancora del tutto in itinere e che spetterà alla futura Amministrazione dare gli indirizzi per il suo completamento, riteniamo questa iniziativa una mera speculazione di propaganda
elettorale, irrispettosa delle regole, oltre che un’offesa all’intelligenza degli andreolesi e quanto mai inopportuna, in quanto non esiste urgenza determinata da un’ impellente scadenza. Pensiamo, inoltre, che la tematica considerata debba avere la giusta rilevanza e non possa essere trattata in modo superficiale, in quanto presuppone scelte strategiche
dell’assetto e dello sviluppo dell’intero territorio andreolese, al fine di tutelarne l’identità fisica, ambientale e culturale.
Riteniamo la scelta adottata, un’azione grave ed irresponsabile, che abbiamo segnalato al Prefetto di Catanzaro, al fine di ristabilire la pari opportunità per entrambe le liste in competizione, tenendo conto che il rispetto della legge sia garanzia per una corretta competizione elettorale. Perché la COSA PUBBLICA NON è COSA PROPRIA.