
Cordoglio on. , ha risvegliato l’impegno civile per la legalità:
“Il giudice Romano De Grazia è stato un combattente per la legalità, il coraggio e la passione che ha dedicato a contrastare i rapporti tra mafia e politica fanno di lui un simbolo autentico della Calabria onesta e positiva.
La sua scomparsa ci addolora, ma le sue battaglie restano vive e impegnano la politica e le istituzioni a tenere alta la guardia sui tentativi di piegare la gestione della cosa pubblica agli interessi della criminalità organizzata”.
E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia on. Wanda Ferro, apprendendo la notizia della scomparsa del fondatore del centro studi “Lazzati” e padre della legge che vieta la propaganda elettorale ai sorvegliati speciali e che punisce i candidati che accettano il sostegno delle cosche mafiose.
“Il giudice De Grazia – continua Wanda Ferro – aveva ben compreso il forte e pervasivo l’interesse delle organizzazioni criminali ad infiltrarsi direttamente nella gestione delle pubbliche amministrazioni, e quanto fosse ormai diffusa la sudditanza di certi candidati nei confronti dei capibastone capaci di assicurare consenso elettorale.
Per questo aveva elaborato una proposta che prevede efficaci forme di contrasto alle infiltrazioni criminali e che è diventata legge dello Stato dopo anni di battaglie che hanno coinvolto e reso protagonista la società civile.
E’ stato forse questo il più grande merito del giudice De Grazia: sollecitare un risveglio delle coscienze in una Calabria che ha compreso che la battaglia per la legalità e la giustizia non può essere delegata soltanto alla magistratura e alle forze dell’ordine, ma necessita di una assunzione di responsabilità da parte di ogni cittadino, del coraggio e dell’onestà nelle piccole e grandi scelte di ogni giorno. E’ questo il modello di Calabria che vogliamo affermare”.
È morto all’età di 83 anni il giudice Benito Romano De Grazia, lametino, presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione, fondatore del Centro studi regionale “Giuseppe Lazzati”.
Magistrato di lungo corso (è stato anche in servizio alla Corte di Cassazione) De Grazia dal 1993 ha portato avanti la battaglia in tutta Italia sulla proposta di legge Lazzati che vieta la propaganda elettorale ai sorvegliati speciali e che punisce anche i candidati che accettano il sostegno della mafia.
Una proposta che De Grazia ha portato all’attenzione di prestigiosi giuristi e numerosi parlamentari con numerosi convegni e iniziative varie in tutta Italia.
La legge 10 anni fa fu approvata in Parlamento ma prima di essere promulgata fu stoppata per essere modificata. De Grazia è stato anche candidato sindaco a Lamezia nelle elezioni comunali del 1993 e nel 1994 si candidò alla Camera dei deputati.
Da anni il giudice De Grazia viveva a Falerna Marina. Una delle ultime uscite pubbliche ad aprile scorso quando al teatro Grandinetti di Lamezia Terme ha ricevuto il “premio Federico II”.