
Continua il progetto “We School Europe” iniziato a Febbraio 2017 con l’arrivo in città di due giovani ragazze del Servizio Volontario Europeo, Andra Hututui da Cluj Napoja (Romania) e Diana Takácsová da Bratislava (Slovacchia), che prevede percorsi non formali di Educazione alla Cittadinanza Civica Europea con docenti, bambini e ragazzi.
E’ un periodo delicato per gli Stati membri dell’Unione Europea dopo il lancio del “Libro bianco sul futuro dell’Europa” del Presidente Junker il 1 Marzo scorso e visti i dubbi e le perplessità che aleggiano all’alba del summit di Roma per la celebrazione dei 60 anni della firma dei Trattati di Roma.
Come sempre la prima riflessione parte dalla verifica della conoscenza che abbiamo dei temi europei, degli anni che sono anche parte della nostra storia e dalla capacità di affrontare fenomeni e pericoli che sono sempre difficili da arginare: pregiudizi, violenza, xenofobia, intolleranza.
L’Istituto Maria Ausiliatrice di Soverato (CZ) che – grazie alla collaborazione con l’associazione JUMP- ha aderito con entusiasmo sia al progetto KA2 “Social media in formal education”, un partenariato strategico con altre 4 scuole di Paesi diversi, che al progetto “We School Europe”, ha aperto le porte all’innovazione, all’apprendimento plurilingue unendo formale e non formale. L’apertura a ciò che non conosciamo è educazione!
Questa mattina le lezioni di storia e geografia per i bambini di IV e V elementare sono diventate momenti “indoor e outdoor” per imparare i valori fondamentali sui quali è nata l’Unione Europea. Gli studenti non solo hanno ascoltato in inglese, francese, rumeno, slovacco e ungherese ma hanno scritto e interpretato gli argomenti affrontati lavorando in piccoli gruppi e simulando delle statue umane nel cortile della scuola. La mattinata è stata inoltre “energizzata” anche da un brevissimo gioco, sempre condotto in inglese, che ha spezzato il ghiaccio e creato un clima allegro e positivo di apprendimento per tutti.