Un perfetto mix di esperienza e di rinnovamento. Sono queste le caratteristiche della lista “Uniti per Soveria” che sostiene la candidatura a sindaco di Soveria Mannelli di Giuseppe Pascuzzi, lista presentata oggi all’Ufficio elettorale comunale. Ne fanno parte candidati che hanno già contribuito ai cinque anni di buon governo dell’amministrazione uscente guidata da Pascuzzi ma anche volti nuovi espressione del mondo della sanità, della scuola, del lavoro, volti nuovi che sono il valore aggiunto per proseguire la sfida per la crescita di Soveria Mannelli.
N. | COGNOME | NOME | PROFESSIONE |
1 | CARDAMONE | Carolina | Docente Istituto Comprensivo |
2 | CAVALIERI | Simona | Avvocato libero professionista |
3 | CHIODO | Michele | Dirigente amm.vo ASP in pensione |
4 | COLOSIMO | Angela Rita | Avvocato – Imprenditice |
5 | D’ARRO’ | Alberto Domenico Damiano | Avvocato – Funzionario amm.vo ASP |
6 | FILICE | Giuseppe | Infermiere SUEM-118 |
7 | LUCENTE | Mario | Operaio |
8 | MONTORO | Vittorio Angelo (detto Angelo) | Avvocato libero professionista |
9 | PASCUZZI | Antonella | Avvocato libero professionista |
10 | PASCUZZI | Domenico | Operaio |
11 | PASCUZZI | Pasquale | Funzionario amm.vo Regione Calabria |
12 | ROCCA | Antonio | Impiegato Compagnia di Assicurazione |
Il candidato a sindaco, avv. Giuseppe Pascuzzi dichiara: «Il primo pensiero lo voglio rivolgere al nostro caro Presidente del Consiglio Raffaello Cerra, al quale dedichiamo questa battaglia politica, a lui che tante ne ha partecipate con grande spirito di sacrificio e di servizio per il paese. Ci stringiamo a lui ed ai suoi familiari con grande stima, affetto e riconoscenza nella difficile prova che lo vede combattere contro un male terribile e che lo vedrà sicuramente vittorioso.
Siamo orgogliosi del lavoro fatto e degli enormi risultati raggiunti, ci ripresentiamo alla Città di Soveria Mannelli con una squadra molto forte e rappresentativa di tutto il territorio, del Centro come delle Frazioni. Siamo molto motivati, positivi ed “in progress”. Questo è il chiaro messaggio che traspare dalla lista civica Uniti per Soveria. Non ci siamo mai fermati difronte alle difficoltà, abbiamo normalizzato un comune allo sbando letteralmente sommerso dai debiti. Dopo 5 anni così difficili e gratificanti il nostro spirito rimane sempre molto competitivo. Non siamo abituati a piangerci addosso o a trovare scuse nel disastro causato dagli altri, siamo piuttosto persone in grado di lavorare per il bene comune e di costruire per un futuro di opportunità e di prospettive per tutti. Siamo più che pronti a continuare un percorso democratico e civile, con la consueta disponibilità e competenza, per Soveria, San Tommaso, Colla e Pirillo. Tutti uniti per Soveria».
Molto articolato e ambizioso il programma presentato dalla lista “Uniti per Soveria”, dal significativo titolo “Costruttori di certezze”. Il programma parte dai numerosi risultati positivi raggiunti dal sindaco Pascuzzi per puntare a un futuro nel quale Soveria Mannelli si proietta sempre più in uno scenario di ampio respiro. Tra le priorità programmatiche ”Uniti per Soveria” con Pascuzzi candidato sindaco indica la tutela dell’immenso patrimonio rappresentato dall’ospedale, la prosecuzione dell’azione amministrativa nel segno della trasparenza, della legalità, della sana gestione contabile e della partecipazione democratica dei cittadini. E ancora, confermando la grande attenzione già dimostrata negli ultimi cinque anni verso i fondi comunitari, al centro del programma di “Uniti per Soveria” ci sono la programmazione dello sviluppo rurale in seno al Por 2014-2020 in coordinamento con il Gal del Reventino, il progetto pilota nazionale per il rilancio delle aree interne, il Distretto rurale del Reventino per una nuova governance territoriale, l’implementazione delle “Smart City” attraverso il progetto “Comunità intelligenti”, il potenziamento della gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti. Tutti punti che l’amministrazione uscente guidata dal sindaco Pascuzzi ha già impostato e che dovranno arrivare a compimento nei prossimi anni.
Dichiara l’avv. Pascuzzi sul programma: «Abbiamo scritto un programma di grande prospettiva, con una chiara visione del futuro. Non si tratta del libro dei sogni, ma di azioni concrete delle quali garantiamo la realizzazione, sulla scorta dell’esperienza maturata e del lavoro già fatto. Già nel trascorso quinquennio ci siamo impegnati ad attuare il nostro mandato rispettando il programma prefissato e ci siamo riusciti. Siamo persone concrete abituate a rimboccarsi le maniche. Il programma rappresenta un work in progress, si tratta di portare a compimento dei processi che sono già stati strategicamente avviati nella passata consiliatura e che nella prossima si potranno completare. Le ricadute in termini di investimenti sul territorio saranno notevoli. Basterà proseguire l’azione amministrativa sul solco già tracciato e mantenere saldamente la rotta. I benefici per tutta la comunità non tarderanno ad arrivare. Abbiamo grandi idee e sappiamo come realizzarle. Le difficoltà non ci spaventano ma ci appassionano. Il nostro lavoro, ancora una volta, sarà quello di trovare soluzione ai problemi reali delle persone e del paese, guardando all’interesse generale e mai al particolare».
Un pensiero infine il candidato sindaco Pascuzzi lo dedica allo schieramento avversario: «Guardo ai nostri avversari con grande e doveroso rispetto, ma non posso esimermi dal notare come nell’insieme non vi sia nulla di nuovo. Esprimono una visione molto conservatrice, scarna di contenuti, nostalgica dei tempi che furono. Sembra del tutto anacronistica rispetto a quello che richiedono i tempi e la società contemporanea. Un dato che mi lascia francamente piuttosto perplesso è che si ripresentano le stesse persone che hanno lasciato milioni di debiti alla Comunità, come se nulla fosse. Non lo trovo un bel messaggio: scarsa capacità di rinnovamento, senza una visione, cercando di nascondere i cocci sotto il tappeto. Indebitare il comune fino all’inverosimile e ripresentarsi freschi e tranquilli alle elezioni dopo che altri hanno fatto il lavoro più faticoso e complicato è troppo semplice. Mi aspettavo una assunzione di responsabilità di fronte al paese ed ai concittadini ed un rinnovamento, che non c’è stato, che esprimesse nuove e diverse competenze in vista delle impegnative sfide che attendono i piccoli comuni».