Turismo balneare, CasaPound Lamezia: “Tutelare il settore turistico per evitare collasso economico”
“Il turismo balneare rappresenta per Lamezia Terme, e la regione Calabria tutta, una delle principali attività economiche principali, pertanto urge una strategia chiara per una ripartenza in totale sicurezza che non porti al collasso definitivo del settore”. È questo l’appello di CasaPound Lamezia Terme che denuncia l’assenza della politica locale di fronte al rischio di compromettere la stagione turistico balneare della regione.
“Posto che la tutela della salute è di primaria importanza, – dichiara – non possiamo rimanere indifferenti dinnanzi all’impatto negativo che l’emergenza sanitaria sta avendo sul settore turistico e balneare. A partire da marzo le prenotazioni in vista dell’estate sono crollate e la mancata riapertura delle strutture ricettive e ristorative hanno compromesso ulteriormente la stagione estiva. In virtù di ciò, risulta urgente dare al settore turistico delle linee guida chiare affinché si scongiuri il collasso definitivo del settore turistico che per molti lametini rappresenta la fonte di guadagno dell’intero anno”.
“Bisogna dare alle imprese di settore – prosegue – i mezzi necessari per garantire una ripartenza in tutta sicurezza, in modo tale da poter effettuare la sanificazione delle spiagge e degli arredi e attrezzare le spiagge con i dispositivi utili. Pertanto, chiediamo che si intervenga mediante delle norme che vadano a regolamentare l’utilizzo delle aree demaniali per garantire il rispetto delle misure di distanziamento sociale. Chiediamo altresì che vengano rilasciate delle autorizzazioni gratuite di occupazione di porzioni di suolo pubblico in modo da garantire l’installazione di aree di servizio volte ad evitare assembramenti. Inoltre, proponiamo la sospensione del pagamento della tassa di soggiorno per il 2020”.
“Tutelare il settore turistico balneare significa tutelare l’intera economia del territorio pertanto – conclude – esortiamo la politica locale e regionale ad intervenire immediatamente confrontandosi anche con le associazioni di categoria in modo da trovare le strategie adatte all’avvio della stazione estiva in sicurezza”.