Da una prima stima ammonterebbero a circa 130mila euro i danni al depuratore del Corace, a Catanzaro, che, nella notte tra domenica e lunedì, è stato oggetto di un grave furto da parte di ignoti…
Lo ha reso noto l’ufficio igiene ambientale di Palazzo De Nobili, specificando che al momento non è avvenuto alcuno sversamento di liquami in mare.
Oltre al furto dei cavi e dei quadri elettrici, ingenti danni sono stati causati all’interruttore generale e alla cabina di trasformazione. Tale situazione ha bloccato, di fatto, l’intero ciclo depurativo dell’impianto.
Nella giornata odierna (ieri ndr) l’assessore all’ambiente Stefania Valente ha presieduto una riunione tecnica alla quale hanno partecipato i dirigenti Giovanni Ciampa (igiene ambientale) e Gennaro Amato (lavori pubblici), il consigliere comunale Tommaso Brutto e il geometra Pasquale Scamardì al fine di individuare le misure atte a garantire un rapido ritorno alla normalità.
Palazzo De Nobili, quale misura cautelativa, consiglia di evitare la balneazione lungo la costa jonica catanzarese fino a nuove disposizioni.