Con la nota della Commissione europea pervenuta il 5 gennaio scorso si è definitivamente chiusa la programmazione del PSR Calabria 2007-2013.
Ne danno congiuntamente notizia il Direttore del Dipartimento Agricoltura e Risorse agroalimentari, Carmelo Salvino ed il Direttore dell’ARCEA, Maurizio Nicolai.
La nota della Commissione europea conclude una vicenda che, tra strumentalizzazioni artificiose e risacche di disinformazione, aveva creato allarme nel comparto.
Infatti, come si ricorderà, i Servizi della Commissione non avevano acconsentito alla chiusura dei conti della programmazione 2007-2013 del PSR Calabria, per circa 160 milioni di Euro, adducendo una serie di elementi che avrebbero determinato una non corretta gestione del fondo FEASR.
Tale assunto ha comportato anche una proposta di rettifica finanziaria di circa cinque milioni di Euro per la Regione.
Sia l’ARCEA che il Dipartimento Agricoltura hanno contestato le tesi della Commissione, rappresentando la correttezza delle procedure seguite e, quindi, la regolarità delle spese rendicontate.
Dopo oltre un anno e mezzo di contenzioso e di bilaterali in Bruxelles, la Commissione europea ha accolto le tesi regionali ed ha derubricato l’intera questione, in una proposta di correzione finanziaria di 59 mila euro.
Anche questa proposta, però, è stata impugnata dagli uffici dell’ARCEA, in accordo con il Capo di Gabinetto della Giunta regionale, Gaetano Pignanelli, ottenendo piena ragione con l’azzeramento di ogni sanzione.
Il Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, accogliendo con soddisfazione questa notizia, ha rimarcato: “Ero stato continuamente informato sull’andamento del contenzioso. Il risultato raggiunto è la conferma che molte, troppe volte, ci siano parti di questa regione che sono solo in grado di gettare fango sull’operato dell’amministrazione. Questo va messo a sistema con quanto contenuto nella relazione di fine anno della Corte dei Conti in materia di indebite percezioni in agricoltura”.
“La sfida delle regole e della trasparenza -ha concluso Oliverio- è la nota di come si intende gestire il comparto. Su questo punto indietro non si torna, con buona pace per quel parassitismo che troppo spesso ha infettato un settore vitale per questa regione come quello agricolo”.