E’ stato annullato dal governatore Oliverio l’incontro in programma questo pomeriggio (ieri) alla cittadella regionale con i rappresentanti di Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uila fissato nel corso di una precedente riunione con il vice presidente della giunta Antonio Viscomi e il consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri, per discutere della grave situazione finanziaria in cui versano i Consorzi di bonifica del Catanzarese e soprattutto per avviare un più generale confronto sull’organizzazione e sul ruolo degli enti consortili per dare risposte alle esigenze dell’intero comparto agricolo e agroalimentare della Calabria. In particolare le organizzazioni sindacali chiedono l’integrazione dei capitoli di bilancio, azzerati per il 2015 e il 2016, relativi ai contributi per la manutenzione delle opere irrigue e delle reti di colo. Un taglio ai finanziamenti che non solo ha messo a rischio il futuro occupazionale dei lavoratori, per alcuni dei quali sono state già avviate le procedure di licenziamento collettivo, ma che sta pregiudicando anche la manutenzione del territorio e la qualità dei servizi offerti dai consorzi alle aziende agricole ed agroalimentari, con inevitabili ripercussioni negative sulla possibilità dell’intero comparto di essere competitivo creando economia e occupazione.
Alla cancellazione dell’incontro non è seguita alcuna nuova convocazione, tanto da spingere i segretari territoriali delle organizzazioni sindacali – Daniele Gualtieri per la Fai Cisl e Caterina Vaiti per la Flai Cgil – a convocare immediatamente la stampa per esprimere il loro disappunto e la loro preoccupazione per il fatto che la Regione Calabria sembra volersi sottrarre al confronto su questioni cruciali per la tutela del territorio e lo sviluppo dell’intero comparto agricolo e agroalimentare.
“Non possiamo nascondere amarezza e delusione, soprattutto da parte dei lavoratori che aspettavano con ansia di avere risposte da questo incontro”, ha spiegato Daniele Gualtieri. “Sembra ci sia una mancanza di volontà ad affrontare una questione fondamentale non solo per la tenuta dei livelli occupazionali dei Consorzi nella provincia di Catanzaro – ha proseguito Gualtieri – ma soprattutto per quanto concerne lo sviluppo dell’agricoltura e dell’agroalimentare nell’intera regione. Noi speriamo che l’annullamento della riunione sia dovuto soltanto ad un disguido organizzativo, ma se così è ci aspettiamo nelle prossime ore una immediata convocazione, perché sono a rischio i posti di lavoro, la capacità degli enti consortili di assicurare servizi di qualità alle aziende agricole, la possibilità di prevenire attraverso la manutenzione del territorio i disastri che periodicamente mettono la sicurezza della popolazione e creano danni alle attività produttive. Bisogna passare dalla cultura dell’emergenza a quella della programmazione, e vogliamo capire dal governatore Oliverio e dalla sua giunta cosa si vuole fare dei consorzi di bonifica, che noi riteniamo debbano essere riorganizzati al loro interno per rispondere meglio alle esigenze del comparto ed essere un importante punto di riferimento per l’agricoltura e il comparto agroalimentare”.
Secondo Caterina Vaiti sono state tradite “le grandi aspettative dei tanti lavoratori che hanno aspettato fuori dalla Cittadella che si tenesse l’incontro, o che almeno venisse comunicata una nuova data certa. Noi speriamo che si sia trattato di un disguido e che non ci sia da parte della Regione una sottrazione al confronto con le forze sociali. Vogliamo ricordare alla Regione che queste poche giornate – a volte 51 giornate in un anno, a volte 101, seguite da una indennità di disoccupazione – per i lavoratori rappresentano tutto: stiamo parlando di quella che spesso è l’unica fonte di reddito per intere famiglie, e ci sono situazioni davvero drammatiche. Noi vogliamo discutere con il governatore Oliverio della possibilità di coniugare la salvaguardia del lavoro con la tutela del territorio – ha concluso Vaiti – in una Calabria che soffre una situazione di dissesto idrogeologico alla quale questi lavoratori, utilizzati nell’ambito di una giusta progettazione, potrebbero contribuire a dare risposte. Noi siamo convinti che in questo senso siano da riformare gli enti consortili, ma vogliamo capire quali sono le reali intenzioni della Regione”.
Domani (oggi ndr) ci sarà un incontro con i lavoratori, e se nel frattempo non dovesse arrivare dalla Regione una immediata convocazione, hanno spiegato Gualtieri e Vaiti, saranno messe in campo nuove e più incisive iniziative di lotta.