Illustrati i risultati del monitoraggio della Stazione “Anton Dohrn”. Proposta l’istituzione di un parco marino regionale. Presente anche l’assessore De Caprio
«Il nostro ecosistema marino ha una ricchezza inestimabile e inesplorata, che va valorizzata anche per favorire altre forme sia di tutela sia di utilizzazione del territorio e del mare».
È quanto ha dichiarato l’assessore alla Pesca e al Patrimonio ittico della Giunta regionale, Gianluca Gallo, durante la conferenza stampa – che si è svolta questa mattina nella sala Verde della Cittadella “Jole Santelli” – dedicata alla scoperta dei coralli rosso e nero nella Secca di Amendolara, nell’Alto Jonio cosentino.
Insieme a Gallo, l’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, il direttore della Stazione zoologica “Anton Dohrn” di Amendolara, Silvio Greco, il responsabile della campagna oceanografica, Simone Canese, e il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli.
«Oggi – ha aggiunto Gallo –, presentiamo una parte del lavoro di monitoraggio svolto dalla sede calabrese della Stazione zoologica, nell’ambito della Carta vocazionale dei mari e della promozione del turismo, in particolare di quello ittico e subacqueo, che, in altre parti d’Italia, attirano milioni di appassionati. In questa regione abbiamo circa 800 km di costa: è un patrimonio immenso da conoscere e tutelare affinché diventi il motore per uno sfruttamento sano delle risorse naturali».
«Con l’assessore Gallo e il sindaco Ciminelli – ha spiegato il direttore Greco – auspichiamo l’istituzione di un parco marino regionale. Bisognerà fare tutti i passi necessari per far sì che, in tempi rapidi, la Secca di Amendolara diventi punto di riferimento del ministero della Transizione ecologica, in modo da arrivare a un’area marina protetta simile a quella già esistente a Isola Capo Rizzuto».
«Il parco marino della Calabria – ha sottolineato l’assessore De Caprio – dovrà comprendere tutti i comuni della costa ed essere la più importante struttura di turismo naturalistico del Mediterraneo. Su questo bisogna impegnare tante risorse. Porteremo in Consiglio regionale la nostra proposta, in base alla nuova legge che prevede una tassazione triplicata per le grandi aziende che gestiscono i grandi invasi di idroelettrico. Si possono ricavare 4-5 milioni euro da dedicare al finanziamento del sistema dei parchi».
«Amendolara – ha detto il sindaco Ciminelli – si aspetta tantissimo dalla Stazione zoologica, grazie alla quale riusciremo, finalmente, a valorizzare la Secca per come merita, con un salto di qualità anche in termini comunicativi e di ricaduta economica».