Dieci milioni di euro per la manutenzione di strade e scuole. Una boccata d’ossigeno che permette alla Provincia di Catanzaro di “raccogliere i frutti di un duro lavoro costruito nel tempo
con l’unico obiettivo di continuare a dare risposte ai territori e mantenere la qualità dei servizi”. Con otto voti favorevoli, due astenuti (Antonio Montuoro e Armando Chirumbolo) e un solo voto contrario (Giacomo Muraca), il Consiglio provinciale di Catanzaro, guidato dal presidente Enzo Bruno, ha approvato lo schema di bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2017, che venerdì 3 novembre sarà sottoposto all’attenzione dell’assemblea dei sindaco (che come prevede la legge devono dare parere obbligatorio ma non vincolante) per poi essere ratificato dal Consiglio provinciale.
L’importante documento economico-finanziario è stato approvato nella seduta odierna che vedeva in discussione nove punti all’ordine del giorno tra cui il rendiconto della gestione 2016, approvato a maggioranza dei consiglieri presenti (contrari Montuoro, Chirumbolo e Muraca).
Il presidente Bruno – affiancato dal direttore di Ragioneria, dottor Pino Canino, dal direttore generale, avvocato Vincenzo Prenestini – ha rimarcato come “le Province sono state messe in ginocchio dall’entrata in vigore della legge di riforma Delrio e dalla legge finanziaria del 2015 che ha progressivamente sottratto risorse agli Enti intermedi svuotandoli di competenze, spezzando la catena della sussidiarietà prevista dalla Costituzione.
Paradossalmente proprio l’applicazione della legge Delrio ha reso evidente come le Province siano l’Ente più funzionale per l’attuazione del sistema della sussidiarietà proprio per la sua vicinanza ai territori.
Sulle nostre spalle – ha affermato ancora il presidente Bruno – c’è la responsabilità di garantire la sicurezza dei cittadini. Investendo circa 4 e mezzo di euro per la manutenzione e interventi strutturali per le scuole abbiamo messo in campo uno sforzo eccezionale per garantire sicurezza ai nostri studenti e tranquillità alle famiglie che assieme ai docenti devono poter fruire del diritto allo studio, rispondendo ad una serie di istanze a partire dall’acquisto di nuovi banchi, sedie e arredi, cosa che non succedeva da tempo.
Uno sforzo altrettanto importante è quello destinato agli interventi sui 15 comparti in cui si suddividono i 1.800 chilometri di strade provinciali: abbiamo mantenuto l’impegno assunto con l’atto d’indirizzo assunto in quest’aula lo scorso mese di febbraio. Non era scontato: nel resto d’Italia molte Province hanno difficoltà a chiudere i bilanci, molte sono costrette a chiudere strade e scuole.
Del resto basta guardare con dispiacere a quanto accade ai colleghi di Vibo e Crotone. In questi tre anni siamo riusciti a non drammatizzare quanto accadeva perché abbiamo ereditato un Ente economicamente e amministrativamente sano e con il nostro dinamismo abbiamo continuato a lavorare senza trasmettere la difficoltà della crisi in corso, dando risposte ai territori.
Nello stesso tempo, grazie alla fiducia riposta dalle altre Province calabresi, ho potuto rappresentare in sede nazionale le criticità esistenti e contribuire all’individuare delle soluzioni possibili, a partire dalla ripartizione dei fondi individuati nel decreto Mezzogiorno: questo ci consente di essere ancora punto di riferimento per i sindaci, gli amministratori e il territorio”.
Un bilancio di previsione che consente, quindi, di dare tranquillità ai cittadini che potranno continuare a fruire dei servizi prestati dalla Provincia nelle funzioni di competenza (viabilità, edilizia scolastica, ambiente e trasporti), e che oltre a garantire il pagamento degli stipendi ai dipendenti (tra i provvedimenti che potranno essere assunti l’incremento delle ore ai dipendenti in servizio part time da anni, viste anche dalle necessità dettate dalla drastica diminuzione del personale in servizio), permetterà di assumere importanti iniziative come lo sblocco dei fondi per la realizzazione dei lavori sulla Strada provinciale 25. Il dibattito sull’approvazione del bilancio di previsione è stato arricchito dagli interventi dei consiglieri: Antonio Montuoro, Armando Chirumbolo, Giacomo Muraca, Davide Zicchinella, Giovanni Costanzo e il vice presidente Marziale Battaglia.