Non sarà chiuso, né ci sarà alcuna interruzione della sua attività,
il centro commerciale “Due Mari”, uno dei beni sequestrati dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Catanzaro, per un valore complessivo di cinquecento milioni di euro, nell’ambito dell’operazione denominata “Nettuno”. Secondo quanto ha riferito la Dda di Catanzaro, che ha chiesto ed ottenuto dal Gip l’emissione del provvedimento di sequestro, é stato già predisposto un “pool” di professionisti che curerà l’amministrazione del centro commerciale, che potrà proseguire così regolarmente la sua attività. L’inchiesta che ha portato al sequestro dei beni é stata condotta dal pm della Dda Elio Romano sotto le direttive del procuratore della Repubblica facente funzioni, Giovanni Bombardieri.
Fra i beni sequestrati ci sono terreni, appartamenti, fabbricati, complessi aziendali relativi ad attività commerciali in diversi settori economici quali: costruzioni, calzature e commercio di auto. Sequestrato pure l’ipermercato “Midway” e “La Nuova Nave“ a Lamezia Terme, riconducibili all’imprenditore Francesco Perri (di proprietà anche il centro comm. Due Mari) che, secondo gli inquirenti, avrebbe stretto solidi rapporti con Vincenzino Iannazzo di Sambiase, ritenuto a capo dell’omonimo clan. I beni sequestrati appartengono a 65 persone fisiche ed a 44 società.
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