Percorrendo la SS 106 in tale tratto anche l’aria è irrespirabile, oltre al danno ambientale.
A seguito di numerose segnalazioni pervenute da parte di alcuni cittadini, per una maggiore consapevolezza delle problematiche, i Sindaci dei Comuni di Isca, Badolato e Sant’Andrea si sono recati personalmente alla foce del depuratore…
constatando che le acque non sono limpide e cristalline, come qualche giorno fa. Pertanto, hanno diffidato immediatamente la ditta in indirizzo al ripristino della situazione precedente, chiedendo una relazione in merito. La possibile inefficienza ha sorpreso ancor di più i Sindaci, in considerazione dei lavori di efficientamento strutturale che l’Unione ha realizzato per un funzionamento eccellente a garanzia della salute dei cittadini.
A seguito del sopralluogo, i Sindaci dei Comuni di Isca, Badolato e Sant’Andrea hanno avviato il procedimento per valutare potenziali negligenze o danni, arrecati alla collettività da un eventuale comportamento irregolare del gestore. Le azioni severe si sono rese necessarie, anche in considerazione del provvedimento preso dalla Guardia Costiera di Soverato e dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, che recentemente hanno sequestrato la struttura alla ditta responsabile, causa accertate negligenze su processi interni alla gestione del depuratore, affidandone la gestione all’Unione dei Comuni.
Alla luce di quanto esposto, fermo restando i provvedimenti già adottati dall’Ufficio Tecnico e vista la responsabilità diretta del gestore, pur constatando che le disfunzioni non hanno ancora creato alcun inquinamento delle acque marine, al fine di prevenire qualsiasi rischio, i Sindaci si sono sentiti comunque in dovere di valutare l’adozione di misure estreme ed immediate, quale la rescissione del contratto, che tra l’altro prevede al punto uno quanto segue:
“L’Amministrazione dell’Unione è sollevata da qualsiasi responsabilità per eventuali scarichi dei liquami, il cui trattamento non raggiunga i limiti di accettabilità sopracitati o il mancato o cattivo funzionamento, anche temporaneo, degli impianti”.
Fonte Unione dei Comuni del versante Ionico.