
Ieri pomeriggio è circolata la notizia, partita dal Quotidiano del Sud, che i vertici Rai avrebbero deciso di non mandare più in onda la miniserie “Tutto il mondo è paese” che racconta come il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, è riuscito a creare un modello di integrazione accogliendo i migranti e, nel contempo, ridando vita al suo paese rimasto per anni spopolato.
La decisione dello stop sarebbe stata presa in conseguenza delle indagini per presunti illeciti cui è sottoposto il sindaco della cittadina calabrese famosa per il ritrovamento dei Bronzi. Nei panni del primo cittadino c’è Beppe Fiorello che si è innamorato della storia e del lavoro fatto a Riace, divenuto addirittura un modello mondiale, tanto che Lucano è stato inserito dalla rivista Fortune tra le cinquanta personalità più influenti del mondo. Persino il Papa ne ha lodato l’iniziativa.
Molti esponenti politici, tra cui il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri, avevano chiesto ai vertici Rai se fosse il caso (la messa in onda è prevista per febbraio) «di proseguire nella realizzazione di una fiction celebrativa di questo sindaco». Gasparri aveva aggiunto: «Questa politica filo immigrazione demagogica, che anche il servizio pubblico rischia di alimentare, può portare a gravi errori».
Anche la Lega con il senatore Jonny Crosio, componente della Commissione di Vigilanza Rai, si è interrogata su che cosa ne sarà della fiction. Ieri la notizia che forse non era il caso di andare avanti. Passano poche ore e la casa di produzione della serie, la Picomedia di Roberto Sessa, smentisce lo stop. E la Rai? A precisa domanda sulla volontà dell’azienda, nessuna risposta. Parla soltanto Sessa che in un comunicato scrive: «In merito alla notizia riportata da Il Quotidiano del Sud e da alcuni siti di informazione, dichiaro che le lavorazioni del film sono ancora in corso e che da parte della Rai non ho ricevuto alcuna comunicazione di cancellazione della stessa fiction dai suoi palinsesti. Come da prassi la data della messa in onda verrà comunicata solamente a consegna materiali avvenuti».