Lamezia, fake news su chiusura reparto all’Ospedale “Giovanni Paolo II”: la replica del dottor Francesco Muraca
LAMEZIA TERME – Il dottor Francesco Muraca, medico oculista dell’Ospedale di Lamezia Terme, è intervenuto duramente in merito a un audio fake, diffuso su Whatsapp, in cui si accusa lo stesso dottore di essere positivo al Covid-19 e di avere infettato altri colleghi, tanto da provocare la chiusura del reparto ospedaliero. Di seguito la sua nota.
“A fronte delle voci che stanno circolando in queste ore in merito alle misure adottate dall’ASP di Catanzaro per fronteggiare il rischio di contagio da COVID19, ritengo opportuno utilizzare questo canale per fare alcune precisazioni rispetto a quanto accaduto a Lamezia.
Come riferito da alcune testate giornalistiche, purtroppo, la scorsa settimana un cittadino lametino è risultato positivo al COVID-19. Dal momento che nei giorni precedenti all’accertamento di tale condizione il soggetto si era recato presso l’Ospedale di Lamezia Terme per effettuare alcune visite specialistiche, tutti i soggetti entrati in contatto con il paziente risultato poi positivo sono state poste in isolamento precauzionale, me compreso.
Noi medici e infermieri siamo direttamente esposti al pericolo di contagio, ma è il rischio che abbiamo deciso di correre per svolgere la nostra missione e proteggere l’intera comunità.
Purtroppo le voci che stanno circolando in queste ore raccontano qualcosa di molto diverso, e totalmente falso. Voci che non solo rischiano di compromettere l’effettività delle misure adottate dalle autorità competenti, ma rischiano di danneggiare indebitamente le strutture e le persone che in queste ore sono impegnate in prima linea per tutelare la salute di tutti.
Provvederò a denunciare quanto accaduto alle autorità competenti e ho sollecitato la Direzione Sanitaria del Presidio affinché venga pubblicato comunicato ufficiale che confermi quanto qui sintetizzato e chiarisca le ragioni delle misure adottate, in modo tale da smentire le diverse versioni che speculatori o incoscienti dell’ultima ora stanno facendo circolare.
Io sono un medico, in prima linea in questa battaglia come tutti gli altri operatori sanitari che in queste ore stanno rischiando la loro vita e quella delle loro famiglie. A nome di tutti loro vi prego di mostrare il vostro sostegno e rispetto, e vi invito a diffidare di quanto riportato da canali non ufficiali e notizie riportate da fonti prive di alcuna attendibilità”.