Un’ordinanza di demolizione rimasta senza seguito e un intervento di riqualificazione edilizia del cosiddetto “ecomostro” alias Palazzo Bencivenni, in pieno centro, sul quale il movimento politico “Semplicemente Soverato” esprime perplessità.
A spiegare le ragioni di tale posizione è l’ex consigliere comunale e fondatore del movimento, Antonello Gagliardi, il quale ricostruisce le diverse fasi che hanno caratterizzato le recenti sorti della struttura, edificata quasi quarant’anni fa tra via San Giovanni Bosco e via Bellini ma mai ultimata.
Un pugno nell’occhio della cittadinanza, scrive Gagliardi, che solo negli ultimi anni è stato attenuato con la messa in sicurezza dei balconi pericolanti e la realizzazione di un marciapiede intorno al fabbricato.
«Il movimento – spiega Gagliardi – ritiene di dover informare i cittadini su quanto sta accadendo, basandosi sulle poche carte estrapolate dall’albo pretorio e dalle quali siamo riusciti a scoprire che l’ordinanza di demolizione n. 27 del 28 giugno 2017 non è stata mai eseguita: sono trascorsi i 30 giorni di tempo concessi, i 60 per fare ricorso al Tar e anche i 120 per ricorrere al Presidente della Repubblica ai sensi del D.P.R. 380/2001 e ss.mm.ii.
I giovani amministratori, dunque, – afferma l’esponente del movimento – non sono insomma riusciti a distruggere l’ecomostro».
Si arriva così al febbraio scorso, quando la giunta comunale prende atto di una richiesta formulata l’11 gennaio 2018 dalla Bencivenni srl per la demolizione e ricostruzione dell’edificio, con la proposta di un programma integrato d’intervento (Pint), avvalendosi dei benefici della legge sul piano casa che comporta una premialità del 30% più ulteriore 10% = 40% delle cubature realizzabili, e la «realizzazione di opere consistenti in lavori per € 222.894,00 euro (valore suolo comunale € 309.000,00) secondo computo metrico allegato».
Quest’ultimo riferimento è al centro sociale che la Bencivenni srl realizzerà a proprie spese nel piazzale antistante e per il quale il Comune dovrà spendere circa 3 mila euro per l’installazione dell’impianto fotovoltaico.
Il PINT va chiaramente a variare gli strumenti urbanistici comunali e deve dunque “acquisire” i pareri degli uffici regionali competenti, necessari tra l’altro per effetto della Legge urbanistica regionale 19/2002 dettate specificatamente nell’art. 65 “(Termini di approvazione dei Piani Strutturali Comunali e disposizioni transitorie)” .
«La deliberazione con la quale la Giunta ha preso atto della proposta – prosegue Gagliardi – sarebbe stata trasmessa al dipartimento regionale Politiche per l’ambiente, quale effetto ha prodotto, sempre che sia stata inviata?».
Il movimento “Semplicemente Soverato” chiede spiegazioni anche sulla procedura seguita successivamente all’approvazione della delibera consiliare del 28 febbraio con la quale viene riconosciuto l’interesse pubblico dell’intervento richiamato espressamente al comma 2 lett. B del sopra richiamato articolo 65 LUR 19/2002:
«Perché solo il 14 marzo in alcuni spazi viene affisso un avviso pubblico per la riqualificazione dell’area interessata, privo di numero di protocollo, a firma del responsabile Michele Menniti, con scadenza 14 aprile 2018?».
Inoltre, l’esponente del movimento sottolinea anche come l’area (zona F6 servizi pubblici con la previsione di un edificio da destinare a UFFICI PUBBLICI) sulla quale si andrà a intervenire, CON DELIBERA DI C.C. N.15 DEL 28/03/2018 approvazione Piano delle alienazioni di proprietà della CITTA’, il valore dell’area di circa 309 mila euro, contro i € 222.894,00 come sono bravi. «l’amministrazione cambierà il piano?».
Infine la gente deve sapere:
a: ALLA CITTA’ VIENE OFFERTO UN centro sociale mq 93 H 3,20 m piani 1 mc 298;
b:AL PRIVATO VERRA’ CONSENTITO LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO residenziale commerciale mq 500, H 22,00 m piani 7 e n. 1 piano interrato.
VISTO lo scambio, più d’interesse privato che pubblico è stata informata la Cittadinanza sulla possibilità di poter partecipare al programma PINT con i soprarichiamati vantaggi.-
Il movimento S.S. Considerato che questo consiglio comunale non informa i Cittadini su quanto accade, è aperto a tutti coloro che vogliono lavorare per il bene della ns Cittadinanza.
Semplicemente Soverato
Antonio Gagliardi