SAN DONATO DI AREZZO A Soveria Simeri, sono arrivate le reliquie del santo protettore del paese.
Tutta la parrocchia SS. Maria della Visitazione ha accolto le reliquie in un clima di festa. «E’ un evento storico per Soveria Simeri. La visita di san Donato coincide con il brano del vangelo che abbiamo appena proclamato. Una frase riassume tutto: “Sono venuto per gettare fuoco”.
Cos’è questo fuoco? Il fuoco di cui si parla nel vangelo non è un fuoco materiale per punire, distruggere o per fare male o dispetto a qualcuno, ma è il fuoco della Parola di Cristo. La Parola di Cristo è il fuoco che san Donato ha amato, ascoltato, vissuto e testimoniato spargendola con la predicazione e l’evangelizzazione». Sono queste alcune delle parole proferite dal sacerdote di questa piccola comunità, don Giuseppe Biamonte, nel corso dell’omelia di sabato.
La parrocchia SS. Maria della Visitazione, fortemente devota al suo santo protettore (che festeggia puntualmente, ogni anno, il 6 e 7 agosto) ha vissuto questa giornata come un grande evento miracoloso, come un ulteriore tassello da aggiungere all’esperienza spirituale provata nel mese di aprile ad Arezzo, quando vi si è recata per il Giubileo di san Donato.
In effetti è successo tutto per “caso”, meglio per volontà di san Donato. Infatti mentre le reliquie di san Donato si trovavano in peregrinatio (11/08), e per l’esattezza, in Basilicata, a Lagonegro, don Giuseppe Biamonte ha ricevuto l’inaspettato annuncio da parte del mons. Alvaro Bardelli, parroco della cattedrale di Arezzo. La risposta della parrocchia soveritana? Immensa gioia e commozione. 13 agosto 2016: una data indelebile per Soveria Simeri.
Soveria ha avuto l’onore di accogliere le reliquie di san Donato proprio nello stesso giorno in cui si stava preparando a mettere in scena la rappresentazione sacra (in tre atti, scritta dal prof. Pepè Canino), patrocinata dall’amministrazione comunale guidata da Amedeo Mormile, sulla “vita e il martirio di san Donato”, cosa che in questo paese non capitava da diciotto anni. Interpreti locali (Giuseppe Olivo; Donato Ippolito; Francesco Pelaia; Salvatore Bulotta; Davide Vigliarolo; Martina Vigliarolo; Desirè Verrino; Massimo Placida; Salvatore Valentino; Rosario Ionà; Carmine Fratto; Francesco Rosso; Cristina Vigliarolo; Franco Chiricò; Domenico Cosco; Margherita Ionà; Donato Pelaia; Valeria Grande; Francesca Amico), guidati dalla regista Melina Cosco e aiuto regia Rosanna Scalfari (con voce fuori campo, Santina Colao; costumi, Lucia Grande, Angela Rosa Mazzei, Donata Garcea; trucco, Alessandra Esposito, Alessandra Durante; ottimizzazione, Donata Veraldi, Anna Lippelli, Filomena Fratto, Giusy Voce; audio-luci, Giuseppe Amelio; arrangiamento musicale, Giuseppe Rotundo) hanno fatto rivivere ad una platea a dir poco commossa le tappe fondamentali della vita del loro amato san Donato. Insomma, come cancellare dalla memoria dei soveritani questo sabato di agosto?