“Abbiamo voluto inaugurare l’anno scolastico a San Luca perché ricorre il 60° anniversario della morte di Corrado Alvaro, un figlio di questo Comune e della nostra Regione. Un uomo che ha dato un grande contributo alla produzione culturale del Novecento e, negli anni del post-fascismo, alla ricostruzione di una coscienza nazionale del nostro Paese”…
E’ quanto ha detto il Presidente della Regione, Mario Oliverio, intervenendo questa mattina alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico presso l’Istituto Comprensivo di San Luca.
“Alvaro – ha aggiunto Oliverio – non ha mai sottaciuto nelle suo opere le contraddizioni, che ancora permangono, della sua San Luca e della sua Calabria. Noi abbiamo il dovere di impegnarci perché questo grande uomo di cultura e le sue opere siano pienamente valorizzate. Dobbiamo essere fieri ed orgogliosi di appartenere alla terra che ha dato i natali a Corrado Alvaro ma, allo stesso tempo, dobbiamo trarre una grande lezione dalla sua opera e dalla sua produzione culturale. Questa terra è ricca di mille contraddizioni, ma anche di grandi energie positive. Una terra le cui negatività non possiamo negare o rimuovere, facendo finta di non vederle. Sarebbe un errore grave agire in tal modo o esprimere indifferenza. Qui ha operato e continua ad operare una presenza criminale che ha contribuito a proiettare una immagine negativa della Calabria in Italia, in Europa e nel mondo. Una presenza che ha calpestato e continua a calpestare le regole e che è stata l’artefice principale dello sfregio dell’immagine e dei valori di questa terra. Dobbiamo avere iol coraggio di ammetterlo e di gridarlo forte”.
“E’ un dato questo – ha aggiunto il Presidente della Giunta Regionale – che dobbiamo trasmettere ai nostri giovani perché ne abbiano piena consapevolezza e si impegnino a rimuoverlo. Dobbiamo farlo investendo nella cultura e nella conoscenza. Ecco perchè è importante la scuola soprattutto oggi che rispetto a qualche decennio fa, quando Alvaro produceva le sue opere e lasciava il segno del suo pensiero, viviamo in un mondo globalizzato nel quale la cultura e la conoscenza sono un fattore indispensabile per costruire il futuro. Dobbiamo investire nella formazione per dare ai nostri giovani, ai nostri ragazzi ed alle nostre ragazze, opportunità che consentano loro di saper nuotare nelle acque tempestose della globalizzazione. Il futuro si costruisce se si ha e si da la possibilità ai giovani di poter avere gli strumenti per affrontare le sfide che pone loro il futuro. Da San Luca vogliamo lanciare questo messaggio e ringraziare le forze dell’ordine e la magistratura che, con il loro lavoro quotidiano, stanno ottenendo risultati importanti nella lotta contro la criminalità ed il malaffare. Ma da San Luca voglio anche dire che non basta la funzione lodevole delle forze dell’ordine e della magistratura se non si accompagna alla consapevolezza che la legalità è l’unico percorso su cui si può costruire un futuro di crescita e di riscatto della nostra terra. Dobbiamo lavorare per realizzare questo percorso, facendo emergere i valori, la bellezza di questo nostro bellissimo territorio. Dobbiamo investire in questa direzione perché costruire opportunità di lavoro in questa nostra terra significa valorizzare le nostre risorse, farle esprimere. Per fare questo è necessario scrollarsi di dosso l’immagine negativa che si ha di noi fuori dalla Calabria. Ecco perché io credo che i giovani, che vivono attraverso la rete un rapporto con ilo mondo, siano una grande risorsa, una grande energia. Essi sono la leva che può determinare la scossa e la svolta che si richiedere per aiutare la Calabria a mettersi al passo con i tempi”.
“Qualcosa – ha concluso Oliverio – sta cambiando. Sta avanzando una nuova generazione che è portatrice di una cultura che alla tradizione dei nostri valori aggiunge quotidianamente la contaminazione determinata dalla conoscenza e dal rapporto con il mondo. Il nostro ruolo deve essere quello di accelerare e agevolare questo processo di cambiamento, in cui la scuola ha un compito importante al pari di pensatori come Alvaro. La nostra regione può costruire un futuro di cambiamento se al buon governo ed ad una dimensione etica e rispettosa della legalità nella funzione di governo, si accompagna la formazione, la crescita, la trasmissione ai nostri giovani dei valori positivi di una cultura della legalità e di una formazione capace di dargli gli strumenti per affrontare un tempo della loro vita che richiede conoscenza, conoscenza, conoscenza”.