Operazione “Crisalide” a una svolta.
La Procura distrettuale antimafia ha infatti chiuso le indagini nei confronti di 64 persone, coinvolte nelle operazioni condotte dal Nucleo investigativo di Catanzaro e dalla Compagnia lametina contro la cosca “Torcasio-Cerra-Gualtieri”.
Tra gli indagati ci sono anche gli ex consiglieri comunali Pasqualino Ruberto e Giuseppe Paladino, insieme al padre di quest’ultimo, Giovanni Paladino: ai tre viene contestata l’ipotesi di scambio politico-mafioso alle elezioni amministrative 2015.
Un’inchiesta che potrebbe comunque allargarsi: le persone iscritte nel registro degli indagati sono in tutto 83, di cui 8 nomi omissati.
Agli atti dell’inchiesta sono allegati i verbali di sette pentiti, e cioè Gennaro Pulice, Gioacchino Macrina, Umberto Egidio Muraca, Saverio Cappello e Rosario Cappelli, Giuseppe Giampà e Luciano Arzente, che avrebbero raccontato le dinamiche interne alla consorteria mafiosa.
Le persone coinvolte vengono ritenute responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, traffico illecito di sostanze stupefacenti, possesso illegale di armi ed esplosivi, estorsione, danneggiamento aggravato, rapina.