La mise en espace del progetto di residenza di Officine Jonike Arti
Sabato 19 alle ore 21.15 al Teatro Comunale di Badolato, per il programma della Residenza Teatrale “Migramenti off” diretta dal Teatro del Carro, si potrà assistere a “South” momento finale del progetto di residenza della Compagnia Officine Jonike Arti diretta da Americo Melchionda e Maria Milasi.
Per un lungo periodo la compagnia di Reggio ha condotto, all’interno della Residenza di Badolato, un lavoro di ricerca e sperimentazione drammaturgica il cui punto di partenza è un classico del Teatro del secondo ‘900: “Ricorda con rabbia” di John Osborne. Un testo che parla di una generazione “arrabbiata” perché vive all’interno di una società che non funziona, i cui ingranaggi sono usciti dai cardini e non vi è nessuno che dimostri il coraggio o la voglia di riparare. I protagonisti vivono una condizione di apparente immobilità in cui, però, niente resta fermo e sotto alla superficie le vicende si intrecciano e viene soffocato un amore, si perde qualcosa, si sfrutta un’amicizia, si perde ancora qualcosa e solo alla fine il cerchio si richiude. E il sentimento centrale della vicenda è la rabbia. Rabbia che il protagonista scarica sulla moglie, rabbia che lei si lascia piovere addosso e assorbe, o finge di assorbire, come terra secca. Ma la pioggia non può durare a lungo prima che la capacità di drenarla ceda, ed una volta che si arriva al limite, nella terra si aprono delle crepe, diventa fango e la situazione cambia. Ma cosa c’è dietro alla rabbia? Un disperato bisogno di amore e protezione, di complicità e sicurezza. La voglia di sentirsi accettati senza riserve. Un posto dove nascondersi quando quello che c’è fuori è troppo da sopportare e la sensazione di essere sull’orlo del precipizio si fa sentire.
Il lavoro che Americo Melchionda e Maria Milasi hanno operato sul testo di Osborne traspone l’originale collocazione londinese degli anni ’50 nel Sud dei nostri giorni. O meglio in un perenne Sud in cui tutto è immobile, in cui le ambizioni giovanili vengono frustrate e represse. Un mondo senza futuro e con un presente asfittico. Un contesto che produce relazioni squilibrate e violente.
Quella che sarà presentata sabato 19 al Teatro Comunale di Badolato non sarà uno spettacolo “finito” ma la dimostrazione di lavoro di una ricerca in corso d’opera. Una “mise en espace” in cui gli attori alterneranno parti recitate a momenti di lettura e prova del testo.
Sarà, per il pubblico, un’occasione per entrare dentro il processo di costruzione di uno spettacolo e capire l’evoluzione delle varie fasi del lavoro di creazione teatrale.
In scena, oltre ad Americo Melchionda e Maria Milasi ci saranno due allievi attori di Badolato: Francesco Gallelli e Sara Rosa, due giovani che si sono avvicinati con passione al teatro proprio grazie al costante lavoro fatto, fin dal 2012, dal Teatro del Carro.
Officine Jonike Arti, diretta a Americo Melchionda e Maria Milasi , è una compagnia costituita nel 2008 a Reggio Calabria la cui cifra principale di ricerca e produzione è quella del dialogo in scena fra linguaggio teatrale e cinematografico. Tra le sue produzioni “Lunga notte di Medea” di Corrado Alvaro, “Elektra” di Hugo Von Hoffmansthal, e i testi contemporanei “La morte addosso” e “1908 ore 5.20. Terremoto”. Dal 2014 la compagnia dirige e organizza il GLOBO TEATRO FESTIVAL , Festival Internazionale di teatro.