Oggi votiamo col Rosatellum dopo aver annusato il Consultellum e assaggiato il Porcellum. Una legge complicata, a tratti cervellotica, ma, tutto sommato, di facile applicazione. Basta votare il simbolo e prendersi, o dare, tutto il pacchetto. Più difficile è fare lo spoglio, difficilissimo attribuire le quote proporzionali tenuto conto delle variabili.
Per questo il Viminale ha deciso di conteggiare per primo la parte uninominale. Ma, anche qui, residua una difficoltà supplementare che sarà cura dei presidenti di seggio gestire nel migliore dei modi. In Calabria, nelle precedenti elezioni politiche che si tennero il 24 novembre 2013, gli elettori furono 1.580.119. Votarono 997.905 pari al 63,15 per cento.
Le schede bianche e nulle, sommate, furono 82.000.
Nel tempo, se si prendono in esame le ultime tre elezioni regionali, in Calabria il trend del non voto è progressivamente aumentato. Sicché furono 80-60-40, cioè nell’arco di tre lustri gli elettori votanti si sono dimezzati. Il numero dei parlamentari che manda la Calabria a Roma è rimasto in variato: 20 deputati e 10 senatori che si votano in due schede separate. I collegi uninominali sono calcolati con il metodo first past the post.
Il resto in modo proporzionale tra i partiti o coalizioni dentro i collegi plurinominali su base nazionale; la soglia di sbarramento per accedere alla ripartizione è 3% per i singoli partiti e 10% per le coalizioni. I collegi plurinominali sono formati con la fusione di più collegi uninominali. Ogni collegio plurinominale elegge fino a 7-8 candidati, il numero dipenderà logicamente dalla popolazione. In Calabria 4.
Le liste presentate in Calabria sono complessivamente sono 13. Le figure di spicco sono la ministra Marianna Madia, il leader della Lega Matteo Salvini, ma anche Isabella Rauti, figlia dell’ex segretario del Msi Pino Rauti, l’ex ministra Maria Carmela Lanzetta e l’avvocato leghista anti unioni civili Giancarlo Cerrelli. La regione è divisa in otto collegi uninominali alla Camera dei deputati, che prendono il nome dal Comune più popoloso, e cioè: Catrovillari, Corigliano Calabro, Cosenza, Catanzaro, Crotone, Gioia Tauro e Reggio Calabria.
Due invece i collegi plurinominali: il primo in cui vengono attribuiti 6 seggi aggrega i collegi uninominali di Castrovillari, Corigliano Calabro, Cosenza e Crotone; il secondo in cui vengono attribuiti gli altri 6 seggi aggrega i collegi uninominali di Catanzaro, Vibo Valentia, Gioia Tauro e Reggio di Calabria.
Per il Senato vi sono quattro collegi uninominali: il primo comprende il territorio del collegio uninominale di Cosenza e di Castrovillari, il secondo il territorio del collegio uninominale di Corigliano Calabro e dal contiguo collegio uninominale Camera Crotone; il terzo aggrega i collegi uninominali Camera della fascia centrale della regione tra i due litorali Catanzaro e Vibo Valentia, infine il quarto collegio uninominale aggrega i due collegi uninominali Camera di Gioia Tauro e Reggio di Calabria.