Si terrà giovedì 22 Febbraio 2018 alle ore 9:30 presso il Teatro Comunale di Soverato la proiezione gratuita del film “Sicilian Ghost Story”, organizzata da CalaMedia, Festival del Cinema, delle Arti Visive e Multimediali della Calabria
all’interno del Premio Mario Gallo XI edizione, che riporta a Soverato l’attenzione per il grande cinema grazie ad un gruppo di soggetti promotori quali la Cineteca della Calabria, il Comune di Soverato e la società E-BagSrl e finanziato dalla Regione Calabria. Il Premio, patrocinato sin dalla sua prima annualità dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, attribuisce diversi riconoscimenti in varie sezioni a personaggi di levatura nazionale e internazionale, distintisi nel mondo del cinema e della cultura.
Tra gli ultimi eventi, a Settembre la premiazione da parte del delegato alla Cultura del Comune di Soverato, Emanuele Amoruso, dello scenografo italiano Marco Dentici ed il concerto del pianista Emilio Aversano nella Chiesa Madonna dell’Addolorata a Soverato Superiore.
Alla proiezione del film “Sicilian Ghost Story”, sulla tematica della ‘ndrangheta in Calabria, sarà presente il regista Fabio Grassadonia. L’iniziativa è destinata ad un pubblico di studenti delle Scuole Medie e Superiori ed ha già riscosso molto successo a Cosenza.
La pellicola, scritta e diretta nel 2017 da Grassadonia e da Antonio Piazza, è basata sulla sparizione e sull’omicidio di Giuseppe Di Matteo che aveva tredici anni quando fu rapito e quindicianni quando fu ammazzato sciolto nell’acido, su ordine del boss Giovanni Brusca.
Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto un premio ai Nastri d’Argento ed ha aperto la 56esima Settimana della Critica a Cannes il 18 Maggio 2017 (la prima volta nella storia per un film italiano) ricevendo dieciminuti di applausi.
La vicenda si svolge in un piccolo paese siciliano ai margini di un bosco. Giuseppe (Gaetano Fernandez), un ragazzino di tredici anni, figlio di un boss della mafia locale, scompare misteriosamente al termine di un pomeriggio trascorso con Luna (Julia Jedlikowska), una compagna di classe. Lei non si dà pace, entrando in conflitto sia con la famiglia, sia con i compagni di classe e nel crescendo drammatico del film anche con la migliore amica.
La certezza che Giuseppe si possa salvare le viene dai suoi strani sogni e da un terribile evento, in cui quasi annega in un lago e le sembra di ritrovare il ragazzo in una sorta di antro subacqueo.
Innamorata di lui, non si rassegna alla sua misteriosa sparizione. Si ribella al clima di omertà e complicità che la circondano e pur di ritrovarlo, discende nel mondo oscuro che lo ha inghiottito e che ha in un lago una misteriosa via d’accesso. Solo il loro indistruttibile amore le permetterà di tornare indietro.
La proiezione sarà una valida occasione per riportare a Soverato l’attenzione per il grande cinema e far riflettere i ragazzi su una tematica così importante come quella della ‘ndrangheta in Calabria, riportata sul grande schermo da Piazza e Grassadonia, già autori di “Salvo”, con crudo realismo, nonostante le deviazioni fantastiche.